Uno dei legali di Bossetti, Claudio Salvagni, ha affermato che il muratore sta perdendo "la speranza in un processo giusto" e questo lo sta "uccidendo giorno dopo giorno"
Un dato che mette in discussione per gli inquirenti le dichiarazioni della donna in merito al non aver avvertito il carpentiere di Mapello dopo il test del Dna
L'operaio del cantiere di Mapello dove erano state trovate tracce della 13enne è stato inchiodato dalla traduzione di un'intercettazione telefonica, poi rivelata sbagliata
Reso noto il testo dell'istanza di scarcerazione, respinta dal gip, dei legali del carpentiere Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni. L'uomo continua a dichiararsi innocente
A pesare contro il carpentiere bergamasco, che si è sempre dichiarato innocente, sono i "gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato"
L'informazione della perizia smentisce il muratore che aveva sostenuto che il suo furgone era davanti al centro sportivo da cui sparì la tredicenne perché stava tornando dal cantiere di Palazzago e stava tornando a casa
Non è stata notificata agli avvocati della parte offesa, come previsto dalle modifiche introdotte all'articolo 299 del Codice di procedura penale. Non è una risposta negativa quindi, ma un vizio di procedura
Il nuovo capitolo nella triste storia dell'omicidio della tredicenne di Brembate è stato svelato venerdì notte nel corso della trasmissione "Quarto Grado"
Fino ad un mese prima del suo fermo, il muratore di Mapello, in carcere con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio, avrebbe fatto ripetute ricerche online in particolare con la parola "tredicenni", seguita da alcuni dettagli sessuali
"Voglio dimostrare di essere innocente", ha detto ai suoi legali Massimo Bossetti accusato di essere l'assassino di Yara Gambirasio
Davanti agli inquirenti proverà a dimostrare di essere innocente. Contro di lui il Dna ritrovato sulle mutande della ragazzina ma si attende la perizia sui peli, sia umani che animali
Il luminol, reagente usato per scovare le tracce, ha individuato qualcosa, ma in attesa delle analisi in laboratorio c'è molta cautela. Il genetista che assiste i Gambirasio chiarisce che parlare di sangue è "prematuro"
L'uomo accusato di avere ucciso la piccola Yara Gambirasio, è un appassionato di cronaca nera. Lo aveva rivelato lui stesso al Gip e ora la cronologia dei suoi pc lo conferma. I carabinieri stanno svolgendo 'accertamenti tecnici non ripetibili' usando strumenti come la 'Crimescope' e il 'Luminol'
Intanto, gli specialisti del reparto investigazioni scientifiche di Parma si stanno concentrando su due coltelli sequestrati a casa di Bossetti. Lo spessore delle lame è compatibile con i tagli sul corpo della ragazzina
"Abbiamo discreti argomenti per chiedere la scarcerazione - ha detto l'avvocato Claudio Salvagni - ma solo le ultime ore saranno decisive per le nostre valutazioni". Oltre questo non fanno sapere altro. Non vogliono in alcun modo compromettere la loro strategia difensiva
Una nuova perizia sarà depositata alla Procura di Bergamo: i nuovi indizi puntano sempre il dito contro Massimo Bossetti che continua a dichiararsi innocente, sostenuto dalla sua famiglia
Marita Comi potrebbe far visita in carcere al marito per un colloquio: sarebbe il primo faccia a faccia dopo l'arresto. E dopo aver saputo la verità: suo marito non è figlio di Giovanni Bossetti
Intanto, il presunto omicida è stato colto da un malore in cella, una tachicardia dovuta allo stress del fermo per l'omicidio di Yara Gambirasio e ai giorni di isolamento
Una nuova analisi di Sco e Ros sulle celle telefoniche conferma che il cellulare del presunto assassino della ragazzina di Bembrate Sopra si trovava nella zona della palestra dove Yara si allenava
Bossetti, dunque, rimane in carcere, mentre all'esterno la sua famiglia va in pezzi. E sulla colpevolezza o meno del presunto omicida si comincia a discutere. Ma per tutti è già un mostro: e il garante della privacy ha bacchettato i giornalisti
Il gip di Bergamo ha deciso che Massimo Giuseppe Bossetti deve rimanere in carcere, pur non convalidando il fermo dell'uomo. Lo ha spiegato il legale di Bossetti, Silvia Gazzetti
Il presunto assassino ha passato la sua prima notte nel carcere di via Gleno, a Bergamo: su disposizione del pubblico ministero non può incontrare nessuno, al momento. È in cella d’isolamento per prevenire eventuali ritorsioni da parte di altri detenuti