"Lo stabilimento di Napoli non è più sostenibile per via di una crisi strutturale"
Il primo ad apporre la sua firma è stato il premier Matteo Renzi, seguito dai rappresentanti delle Regioni coinvolte, dai rappresentanti sindacali e dai vertici dell'azienda
"Abbiamo firmato un accordo importante che premia due mesi di lotta che hanno convinto a una retromarcia gli americani", ha dichiarato Marco Bentivogli di Fim
Dopo essere stata interrotta, riprende dunque la trattativa sul piano di riorganizzazione del gruppo, che ha annunciato 500 milioni di investimenti, 2.060 esuberi in Italia e la chiusura dei siti di Carinaro, Albacina, None
Gli altri tre sindacati (Fim, Uilm e Ugl) accusano però la Fiom di puntare alla divisione e di non fare l'interesse dei lavoratori: "Invitiamo i colleghi della Fiom a non intraprendere discussioni solitarie"
''Non si firma nulla senza il coinvolgimento di tutti, e di tutti i lavoratori'', ha detto il segretario della Fiom che appoggia la protesta contro il piano esuberi proposto dall'azienda
"Purtroppo la direzione della Whirlpool non cambia idea. A noi non resta che mettere in campo tutte le iniziative di lotta e stare con i lavoratori per far sì che Carinaro non chiuda" dice Giovanni Sgambati
"Il premier ha assicurato che il governo aprirà con Whirlpool un tavolo istituzionale per far sì che le produzioni restino in provincia di Caserta", hanno fatto sapere i sindacati
A Caserta lavorano 800 persone; nello stabilimento è scattato lo sciopero per la difesa dei livelli occupazionali
Whirpool, famosa multinazionale produttrice di elettrodomestici, ha annunciato la chiusura dello stabilimento svedese a Norrkoeping per trasferirsi in Italia, con precisione a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese