Mentre i nostri connazionali lasciano la Libia, i terroristi dell’Isis in un nuovo video, dal titolo “Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce”, minacciano direttamente l’Italia
Il braccio egiziano dell’Isis ha decapitato dieci persone, sostenendo siano state “spie per il Mossad”: i corpi sono stati posizionati sul ciglio di una strada del Sinai settentrionale
Lo hanno bruciato vivo. Gli uomini dell’Isis hanno firmato e filmato una nuova angosciante pagina di terrorismo religioso. Dopo i due ostaggi giapponesi – giustiziati con la tradizionale ferocia a pochi giorni di distanza uno dall’altro, adesso c’è la conferma che è stato ucciso con metodi altrettanto brutali il pilota giordano Muad Kasasbeah
Ore di angoscia per il secondo ostaggio giapponese in mano ai terroristi dell’Isis. Secondo il Site, l’Isis ha diffuso il video della decapitazione del reporter Kenji Goto
Sette minuti e mezzo di video diffuso dai terroristi dell’Isis in cui viene mostrato un bimbo di appena 8 o 10 anni che spara a quelle che sono presumibilmente due “spie russe” dell’FSB: il filmato è stato intercettato dall’agenzia Usa Site ed è stato realizzato dal braccio mediatico al-Hayat Media
Nuova orribile decapitazione da parte dei terroristi dell’Isis. Si tratta dell’ostaggio britannico David Haines. L’account Twitter “Isis Urdu” ha pubblicato le nuove sconvolgenti immagini della morte dell’operatore umanitario britannico, 44 anni
Steven Sotloff faceva parte di una famiglia sopravvissuta alla Shoah. Era andato in Medio Oriente attirato dalla complessità della religione. Aveva scritto da Siria, Egitto, Libia, Turchia e Barhain per testate come Time, il Christian Science Monitor, Foreign Affairs e World Affairs Journal
"Sono tornato Obama e sono tornato per la tua arrogante politica estera contro". Così esordisce il boia che ha decapitato Steven Sotloff, riferendosi alla precedente uccisione di Foley. E ha aggiunto: "Vattene dall'Iraq"
L'orrore delle guerre in Medio Oriente colpisce dritto nel cuore dell'America. Gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico, che da fine giungo hanno imposto un regime in parte dell'Iraq e della Siria, hanno diffuso un video sconvolgente dal titolo "Messaggio all'America"