Autorizzata la "realizzazione di un collegamento video o audio tra la sala in cui verrà assunta la testimonianza del presidente della Repubblica e una postazione esterna riservata alla stampa"
"Le istituzioni che per oltre 30 anni si sono macchiate di ombre - ha aggiunto Tofalo - lo devono per rispetto al popolo sovrano e per garantire la trasparenza ed i valori sui quali è, o almeno dovrebbe essere, fondata la nostra Repubblica"
I giudici hanno respinto la richiesta avanzata dagli imputati: quando il Capo di Stato sarà sentito come teste, non ci saranno Riina, Bagarella e l'ex ministro Mancino. Il legale di Riina annuncia che chiederà l'annullamento del processo
Secondo i pm, infatti, la possibilità di partecipare all'udienza, seppure con le forme della videoconferenza, sarebbe prevista dalla norma richiamata dalla Corte d'Assise per lo svolgimento dell'udienza al Quirinale
"Non volevo raccontare la verità giudiziaria sul processo Stato-mafia ancora in corso - racconta Guzzanti -ma semplicemente raccontare la storia di quegli anni per mettere insieme tutti i pezzi e permettere ai cittadini di farsi un'idea"
"Prendo atto dell'odierna ordinanza della Corte d'Assise di Palermo. Non ho alcuna difficoltà a rendere al più presto testimonianza" ha commentato il Presidente Giorgio Napolitano
La missiva anonima è stata lasciata sulla scrivania dell'ufficio del magistrato che l'ha trovata il 3 settembre, al rientro dalle ferie. Ad allarmare gli inquirenti sono in particolare, i toni e i contenuti che fanno pensare più a "menti raffinatissime"
Parole terribili quelle del boss di Cosa nostre, rese note nel giorno 32° anniversario della morte del generale Dalla Chiesa
Un mistero lungo 22 lunghissimi anni, quelli che sono passati dalla strage di via D'Amelio. Le indagini continuano, i processi non si fermano. Ma la verità su quella introvabile agenda ancora non si trova
Mancino ha preso la parola al termine di un'udienza dedicata all'ascolto delle intercettazioni delle conversazioni con l'ex consigliere giuridico del Quirinale Loris D'Ambrosio. Ai giudici della Corte d'Assise, Mancino ha tentato di dare la sua chiave di lettura di quei dialoghi
L'ex presidente del Senato si è presentato nell'aula bunker dell'Ucciardone per "ascoltare personalmente le telefonate". Mancino è accusato di falsa testimonianza
L'ex ministro dell'Interno è un imputato di reato connesso: è accusato a Palermo di falsa testimonianza nel processo sulla trattativa Stato-mafia, ma ancora non è stato interrogato dalla Procura del capoluogo siciliano
Prossima udienza il 15 maggio. Per consentire ai periti di trascrivere alcune intercettazioni salteranno due udienze in calendario
Il deputato fa riferimento all'assoluzione del 2012 per la "genericità e indeterminatezza" delle dichiarazioni di Lo Verso e critica i magistrati che continuano a dargli credito
Lo Verso ha rivelato che il boss avrebbe poi aggiunto: "Nel 1994 Forza Italia in Sicilia l'ho fatta votare io". Il pentito ha pi aggiunto che nel 2003 il boss Mandalà gli avrebbe detto di "avere in mano Dell'Utri"
Lo Verso, che ha ospitato il capomafia nel 2004, racconta come il boss fosse sicuro della sua protezione. E rivela che Di Matteo e Lumia erano entrati nell'obiettivo mafioso
Troppa enfasi, sostiene il magistrato, è stata posta in merito alla sua domanda di partecipazione al concorso per la Procura nazionale antimafia
Secondo il procuratore di Palermo "esistono dati che potrebbero sostanziare l'ipotesi che l'aggressione ai magistrati sia collegata alla trattativa che aveva invece messo in salvo i politici"
Il pentito, vicino ai Graviano, parla della volontà di Cosa nostra, nei primi anni '90, di far cassa attraverso il rapimento di personaggi in vista, come l'editore del Giornale di Sicilia
L'ex autista e addetto alla sicurezza del boss racconta dei propositi stragisti di Graviano e rivela: "Stava per scoppiare una guerra all'interno di Cosa nostra"
La frase sarebbe stata riferita a Bellini dal boss stragista Antonino Gioè. Una frase che è stata definita profetica visti gli attentati del 1993. "Ma quando dissi al maresciallo Tempesta quella frase cosa fecero? Nulla di nulla''
Bellini, ex esponente della 'ndrangheta vicino all'eversione nera, ha riferito dei suoi contatti con i militari dell'Arma che lo avrebbero utilizzato come infiltrato all'interno di Cosa nostra