Agrigento
Venivano picchiati, lasciati senza cibo e acqua, e sottoposti a torture come il waterboarding. I prigionieri europei sarebbero stati liberati dopo il pagamenti dei riscatti
Disposte numerose perquisizioni domiciliari in tantissime città: il video viaggiava nell'etere grazie al programma peer-to-peer eDonkey2000. Alle indagini ha collaborato la polizia tedesca, per l'identificazione di alcuni degli indagati
Facebook ha dato il via libera alla pubblicazione sulla sua piattaforma di contenuti video che contengono decapitazioni, torture e altri gesti di estrema violenza. " Le persone condividono video di questi eventi su Facebook per condannarli" spiega l'azienda di Palo Alto in una nota