Raniero continua ad analizzare i pezzi del dipinto di cui è in possesso e legge il messaggio che celano: "Dove ognuno cerca, dei 14, quando lungo ciò che è vero". Ma mancano ancora due tasselli per scoprire l'intera scritta
Tutto ruota intorno a un quadro che contiene un messaggio nascosto: una tela che è stata divisa in pezzi e che per ottenerla c'è chi è disposto a uccidere. Ma quale segreto custodisce questo dipinto?
Aurora non è sopravvissuta allo sparo: tutta Villalba è sconvolta per la sua morte ma soprattutto Alessandro che non riesce a darsi pace ed è convinto che ancora ci siano diversi interrogativi a cui dare una risposta
Aurora e Alessandro cercano le prove per incastrare Maniero salvaguardando Davide che gli ha raccontato tutto quello che sa. Ma un unico proiettile colpirà entrambi: sapranno superare anche questa?
Aurora e Alessandro fanno un primo passo importante verso la verità scoprendo che lo psichiatra nasconde qualcosa e non ha mai avuto intenzione di aiutare né lei né Davide. Mentre Tessa si strugge nell'incertezza: Ruggero è colpevole o no?
Un regalo di nozze davvero insolito quello preparato dal nuovo trio del male Veronica-vescovo Carini-psichiatra Maniero che hanno servito Livia a Ruggero su un piatto d'argento. Che avrà fatto Camerana? Si è di nuovo sporcato le mani di sangue?
Ruggero sembra essere intenzionato a cambiare vita: le sue mani non sono più "sporche di sangue", alla vendetta preferisce il perdono e tutto ciò grazie alla donna che ama, Tessa, alla quale "chiede" di sposarlo. "Chiede" per modo di dire...
A sconvolgere Villalba è la faida che si è di nuovo aperta tra i Camerana e i Monforte, un botta e risposta che non è altro che un escalation di violenza fino al colpo di scena: qualcuno spara a Ruggero. Ma chi ha premuto il grilletto?
Davide pronuncia la sua prima frase e dice: "Lei mi chiama". Di chi parla? Della madre di Aurora? Nel frattempo Livia ed Edoardo sono stati rapiti e per Veronica il vescovo Carini ha un piano ben preciso...
Aurora dopo essere scampata alla morte decide di riprendere in mano la sua vita e di trasferirsi a Pietrarossa, lì dove una "Gori deve stare". Ma ad appartenere alla sua famiglia, oltre alla ragazza trovata morta, è anche Davide, un bambino traumatizzato che ha condiviso con lei una parte della prigionia e che si è trincerato dietro un muro di silenzio. Chi è davvero Davide? E perché il pentacolo continua a tornare?
Aurora è ancora viva: il test del Dna conferma che la ragazza morta non è lei, ma è una comunque una Gori. La sua vita rimane in pericolo; Alessandro ha capito dove è tenuta prigioniera: riuscirà a salvarle la vita?