Dopo l'11,7% del 2016, il tasso di disoccupazione scende all'11,4% nel 2017 e all'11% nel 2018, mentre nell'area euro è al 9,4% nel 2017 e al 9,1% il prossimo anno
Considerando la correzione per gli effetti di calendario, il Pil è aumentato dell'1,0% anche nell'intero 2016, anno con due giornate lavorative in meno rispetto al 2015
Le cause sono la minore vivacità dei consumi privati e degli investimenti. "Una ripresa più accentuata del processo di accumulazione del capitale potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo alla crescita economica nel 2017"
Nel terzo trimestre dell'anno "l'andamento positivo dell'economia italiana è stato guidato dalla crescita del valore aggiunto nel settore manifatturiero e, in misura limitata, nei servizi"
Nell'insieme, per l'Italia, "i pochi dati disponibili puntano a un Pil invariato nel quarto trimestre, stima che deve trovare conferma nei numeri prossimamente in uscita"
La spesa privata per consumi "sarà sostenuta dall'aumento modesto del reddito disponibile lordo, che beneficerà delle misure di politica di bilancio a sostegno dei redditi più bassi da lavoro dipendente e del lento miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro"
Sulla crescita, secondo Bankitalia, "pesano gli incerti sviluppi delle crisi" e le "tensioni geopolitiche" internazionali, ma un impulso ai consumi potrebbe derivare dal bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi
Nel 2014 le revisioni per il Pil saranno al rialzo con un aumento percentuale dello 0,3 per cento. Le stime sono il risultato di uno studio effettuato dall'Associazione dei commercianti