Il presidente della Cei ha aggiunto: "Laddove ci fosse qualche aspetto d'ombra o di ingiustizia è necessario fare luce fino in fondo per rispetto alla vittima, ai familiari e alla società nel suo insieme"
Il fascicolo aperto, sottolineano dalla Procura, sarà circoscritto agli episodi indicati nell'esposto e non costituisce l'avvio di nuove indagini sulla morte del giovane
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, si è detta fiduciosa "Oggi non ci sentiamo più soli. Noi non cerchiamo un capro espiatorio, ma vogliamo giustizia. Ora andrò in Procura e presenterò un esposto contro il professore Albarello"
Le parole di Piero Grasso arrivano solo 24 ore dopo la disponibilità mostrata dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone a rivedere i fascicoli del caso e valutare un'eventuale riapertura delle indagini
Migliaia di utenti dei social network si schierano dal lato di Stefano Cucchi e della sua famiglia dopo la sentenza d’Appello che ha assolto tutti gli imputati per la sua morte: tra i post degli “indignati”, molti vengono da personaggi dello spettacolo
La Procura di Roma potrebbe riaprire le indagini sulla morte del geometra romano. I familiari chiedono che vengano "azzerate tutte le perizie e le consulenze che hanno fatto solo fumo e nebbia sui fatti"
Dopo le proteste della sorella del giovane, il procuratore Pignatone, apre alla possibilità di far ripartire le indagini. E commenta: "Non è accettabile che una persona muoia, non per cause naturali, mentre è affidata alla responsabilità degli organi dello Stato"
Lunedì chiederanno un incontro col Procuratore capo di Roma. "Andremo solo noi tre, senza alcun sit-in, presidio o altro. Vogliamo far vedere come Stefano è morto"
Sul banco degli imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti della polizia penitenziaria. In primo grado furono condannati soltanto i medici
Il teste è un avvocato che si trovava per caso fuori dall'aula prima dell'udienza d'arresto del geometra romano, morto nell'ottobre 2009 pochi giorni dopo il suo fermo
In primo grado gli agenti e gli infermieri erano stati assolti dalla Terza Corte d'assise. Erano stati condannati solamente i medici, con condanne comprese tra i 2 anni e l'anno e 4 mesi
A confermare la presenza di un ragazzo ferito è il 118, che ieri sera ha trasportato il giovane in codice giallo al policlinico Umberto I. Secondo quanto riferito, però, la prima richiesta di soccorso sarebbe arrivata proprio da un agente della polizia penitenziaria
La struttura ospedaliera risarcirà la famiglia del giovane morto il 22 ottobre del 2009. La procura generale ha presentato appello per chiarire alcuni dubbi sulla configurazione dei reati e sulle condanne da infliggere: dubbi sull'assoluzione degli agenti
ROMA, 8 APRILE 2013 – Condanne per tutti i dodici imputati del processo per la morte di Stefano Cucchi. Le hanno chieste alla terza Corte d’assise di Roma i pubblici ministeri Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy. Le pene andrebbero dai 2 ai 6 anni e 8 mesi di reclusione.