Al centro dell’attenzione internazionale sono la vicinanza della Turchia alla guerra civile siriana ed il suo ruolo nella gestione dei rifugiati. Per Erdogan un secondo test politico dopo la sconfitta di giugno
Le violente esplosioni sono avvenute durante una manifestazione per la pace con il Pkk curdo vicino alla stazione ferroviaria di Ankara. Il premier Ahmet Davutoglu ha detto che "ci sono indizi seri" che l'attacco sia stato compiuto da due kamikaze
Oggi nuovo 'incidente' diplomatico: otto jet turchi che stavano pattugliando il confine con la Siria si sono trovati per pochi minuti nel mirino di radar dei sistemi missilistici di Damasco e in quello di caccia MiG-29 di provenienza ignota
Ad alimentare il dibattito anche alcune dichiarazioni rilasciate dal reporter Saki Khader del quotidiano olandese Volkskrant: "I raid russi colpiscono Talbisa, vicino a Homs, dove però non ci sono jihadisti Isis, ma ribelli"
Intanto, l'Iraq ha annunciato che sta cooperando con Russia, Siria e Iran sul fronte dell'intelligence e della sicurezza in chiave anti-Isis
Per il ministro dell'Interno Alfano: "Quando non accade nulla bisogna ringraziare il cielo, per chi ci crede, ma anche l'azione preventiva delle forze dell'ordine, che io voglio ringraziare"
"L'Europa è a un bivio. O ritrova le ragioni, ideali, del proprio stare insieme - ha scritto il premier in una lettera inviata a Repubblica - oppure diventa un noioso condominio di regole astratte e sterili"
Uno degli arrestati era ricercato dalla Guardia nazionale, per la sua implicazione in reati legati al terrorismo e per la sua appartenenza ad una cellula terroristica che pianificava attentati politici
"La più grave crisi migratoria dalla fine della seconda guerra mondiale", commenta Avramopoulos, commissario all’immigrazione. E quello balcanico è un esodo di dimensioni impressionanti
Le operazioni di accoglienza dei 571 migranti sbarcati ieri sera a Palermo si sono concluse a tarda notte. Tra i superstiti anche sette donne incinte e 16 minori non accompagnati
Il bilancio delle vittime, stando ad alcune fonti locali, sembra destinato a salire
A riferirlo è l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Il timore, adesso, è che la distruzione prenda sempre più piede nella perla archeologica della Siria
A renderlo noto è stato l'Osservatorio siriano dei diritti umani, poi ripreso dai media internazionali. In Siria si continua a respirare terrore
A renderlo noto è l'emittente inglese Bbc. Le immagini mostrano gli assassini di 13-14 anni. Le uccisioni sono avvenute su un palco di fronte all'anfiteatro con una grande bandiera nera dell'Isis sventolante
I miliziani dell'Isis - si appende dall'Osservatorio siriano dei diritti dell'uomo (OSDH) - avrebbero usato i civili come scudi umani
Secondo fonti nella regione di Kobane, ci sarebbero stati diversi scontri armati dopo che l'Isis ha fatto esplodere stamani un'autobomba a un posto di blocco curdo all'ingresso meridionale della città
Un elicottero governativo ha sganciato ieri sera un barile bomba durante la preghiera del tramonto. L'attacco è avvenuto nel quartiere di Al Ansari, controllato dai ribelli
Il video è stato diffuso a poche ore dalla cocente sconfitta rimediata dall'Isis a Tal Abyad per mano delle forze ribelli. Un modo per rinsaldare le fila e per ricordare a tutti che la guerra contro lo Stato Islamico è ben lungi dall'essere vinta
"È bene ricordare che la Francia non ha bloccato le sue frontiere - ha affermato il ministro Cazeneuve - Ci troviamo di fronte a un fenomeno migratorio di una nuova portata". Ma Ue e Italia alzano la voce
Molte delle vittime si erano rifugiate nel villaggio dopo essere fuggite dalla vicina città di Jesr al-Shughour
Il racconto del giovane Ahmed: "Ero sicuro di morire, di abbandonare genitori, fratelli, amici - ha dichiarato Ahmed - Hanno iniziato a frustarmi, a colpirmi con scariche elettriche per farmi confessare"
Le esecuzioni di alawiti e sciiti a colpi d'arma da fuoco, rivela l'ong Ondus, sarebbero avvenute in pubblico