Lo rende noto la Custodia di Terra Santa. Il francescano era stato sequestrato nel villaggio cristiano di Knayeh la notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Con lui c'erano una ventina di fedeli
I jihadisti dello Stato islamico si sono ritirati da alcune zone della città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, dopo i raid aerei messi a segno dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa
La religiosa ottantenne italiana, originaria della provincia di Avellino, missionaria in Siria, sta bene ed è ospite di una famiglia del villaggio di Knayeh
I guerriglieri del Califfato hanno issato la loro bandiera in un edificio nella parte orientale della città. Secondo quanto scrive il "Times", la Turchia avrebbe scambiato con l'Isis oltre 180 jihadisti in cambio di 46 diplomatici di Ankara
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, si tratta del primo attentato suicida conosciuto compiuto da curdi contro i jihadisti dell'Isis. Alcune fazioni curde, in passato, hanno tuttavia praticato il terrorismo suicida in altri contesti
Era al suo quarto viaggio in Siria quando è stato rapito da un gruppo di uomini mascherati nella città di Al Dana, vicino al confine con la Turchia
"Ci sono corpi completamente dilaniati e il bilancio rischia di aggravarsi poiché vi sono molti feriti gravi in questo duplice attentato", ha dichiarato Rami Abdel Rahmane, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti dell'Uomo
"L’Isis, se non contrastato e lasciato proliferare in Iraq e Siria, potrebbe diventare un vero Stato terroristico e arrivare a costituire anche una minaccia nucleare", ha detto il ministro britannico degli Interni Theresa May
Proseguono intanto le azioni delle forze della coalizione. Negli ultimi raid i missili hanno colpito il principale complesso di gas in mano all'Isis, Coneco, il più grande della Siria
La notizia è diffusa dall'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo. Nei giorni scorsi, nel corso dei raid aerei, erano state distrutte altre dodici raffinerie
Il presidente iraniano Hassan Rohani ha denunciato le strategie attuate dall'Occidente in Medioriente, criticando le “ingerenze non appropriate in Siria”
Choc per l'uccisione del turista francese Hervé Pierre Gourdel. Nelle stesse ore il consiglio di Sicurezza Onu approvava una risoluzione per “prevenire e reprimere” il reclutamento e il flusso dei combattenti terroristi stranieri
Il Consiglio di Sicurezza Onu, presieduto da Barack Obama, ha approvato all'unanimità una risoluzione che chiede agli Stati membri di "prevenire e reprimere" il reclutamento e il flusso dei combattenti terroristi stranieri
Il presidente Usa sottolinea che "l'Islam insegna la pace e milioni di musulmani-americani fanno parte del nostro Paese. Non è uno scontro di civiltà"
Dopo che l'Iran ha contestato la legittimità dei raid aerei in Siria, l'inviato speciale dell'Onu, Staffan De Mistura, annunciando un imminente viaggio in Iran, ha sottolineato che Teheran, stretto alleato di Damasco, è un "importante giocatore" della regione
Il presidente Usa ha ribadito che non invierà uomini sul suolo e che l'impegno statunitense contro i jihadisti sunniti sarà limitato ai raid aerei. Le truppe saranno "di sostegno" a quelle irachene
Intanto il Congresso si prepara a votare la richiesta del presidente di autorizzare un piano mirato ad armare e addestrare i ribelli moderati in Siria. Obama tra l’altro proprio nelle ultime ore ha ricevuto il significativo (e inusuale) avallo repubblicano
Da diverse ore i caccia Usa conducono attacchi contro i jihadisti vicino Baghdad, colpendo in particolare una postazione a sud-ovest della capitale, mentre il Pentagono annuncia di voler estendere il proprio intervento in Siria
Le nuove notizie in merito al gesuita e alle cooperanti rapiti nella Siria settentrionale dal 29 luglio 2013, contraddicono le informazioni circolate nelle scorse settimane che Dell'Oglio sia stato assassinato poche ore dopo essere stato rapito
Il presidente Usa illustra al popolo americano la strategia che verrà adottata contro l'Isis. Una campagna "sistematica" fatta di imponenti bombardamenti aerei, che colpiranno gli uomini del califfo al Baghdadi
Il presidente degli Stati Uniti d'America ha sottolineato che al momento "non c'è nessuna minaccia diretta dell'Isis" per gli Usa e ha ribadito che "le truppe in campo devono essere irachene"
Il timore più forte è che venga ucciso l'ex soldato britannico David Cawthorne Haines. Secondo il Guardian però nelle mani dello Stato islamico ci sarebbero anche le giovani italiane rapite ad Aleppo e padre Dell'Oglio. Obama è duro: "Non ci faremo intimidire"