Il procedimento - che la Dia definisce 'uno dei più rilevanti nella storia giudiziaria italiana' - ha riguardato un patrimonio stimato, per ora, prudenzialmente in oltre un miliardo e mezzo di euro
Sono stati eseguiti due decreti di sequestro di beni emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su proposta avanzata dal Direttore della Dia
I finanzieri, su delega della Procura, hanno sequestrato tre imprese, oltre che 66 immobili (fra cui una villa con piscina, appartamenti e terreni), 19 auto, 36 rapporti bancari e 5 polizze vita
Le “giovani leve” di cosa nostra, della ‘ndrangheta, della camorra e della criminalità organizzata pugliese tendono ad affiancarsi, se non addirittura a sostituirsi, alla generazione criminale precedente
Da dichiarazioni dei pentiti e da successive indagini sono emersi elementi riguardo contatti tra Stanzù e Cosa nostra sin dal 1998, in particolare con la cosca di Enna e il boss Daniele Emmanuello
I beni sequestrati sono localizzati prevalentemente nelle province di Palermo e Trapani, e sono costituiti da 3 società, una villa, 38 rapporti bancari e, soprattutto, numerosi terreni di cui si è accertata l’attuale disponibilità al capo mafia corleonese
La contiguità di Rosario D’Agosta con “Cosa Nostra” è emersa a seguito della sua condanna in primo grado, nel 2015, a 5 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giuseppe Doilo (appartenente alla Stidda) avvenuto nel 2009
Attraverso le sue aziende, secondo l'accusa, consentiva alla famiglia mafiosa dell’Acquasanta, capeggiata dai Galatolo, di controllare il mercato ortofrutticolo, anche con l’imposizione dei prezzi dei prodotti
I beni sono riconducibili a due soggetti accusati di essere affiliati alla famiglia di Misilmeri e di associazione per delinquere di stampo mafioso
Montalbano era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Arca" insieme a una quarantina di indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, omicidio, sequestro di persona, estorsione, riciclaggio di denaro
I provvedimenti si inseriscono nell’ambito di iniziative volte all’irrogazione di misure di prevenzione, che hanno interessato molteplici beni, siti nella provincia foggiana
"Bucchieri è indiziato di appartenere all'associazione mafiosa Cosa Nostra, in particolare la famiglia mafiosa di Palermo Pagliarelli"
Le risorse impiegate per dare vita allo sconfinato patrimonio immobiliare di Di Giovanni sono di "ignota provenienza". Tra i suoi "tesori" rientra il rinomato villaggio turistico di “Kartibubbo”, sul litorale di Campobello di Mazara (TP)
Cottitto, imprenditore nel settore agro-alimentare, venne arrestato nel 2010 e condannato a tre anni per mafia. A lui venivano intestati i beni di proprietà del boss Giuseppe Falsone
Burzotta è un noto imprenditore del settore edile già sorvegliato speciale, nonostante non sia mai stato condannato per mafia. Secondo la Dia "rientra tra i soggetti indiziati di 'appartenenza' ad una associazione di tipo mafioso"
A seguito delle dichiarazioni rese negli anni '90 da Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, Alamia è stato indagato per il reato di associazione mafiosa
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania su proposta del direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla
Ad essere interessati dal sequestro sono due appartamenti, tre garage ed un deposito
Disposto il sequestro di beni mobili, immobili e rapporti bancari direttamente e indirettamente riconducibili ad Alfio Maria Aiello e a Pasquale Oliva
Con il provvedimento sono stati sottoposti a sequestro immobili (fabbricati, ville e terreni), complessi aziendali, conti correnti e autovetture
Il destinatario del provvedimento è un pregiudicato catanese legato ad ambienti malavitosi
La Dia ha effettuato i sequestrati in Sicilia e in Veneto nei confronti di un imprenditore operante nei settori edile e movimento terra