La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha ritenuto di disporre il sequestro dell'attività imprenditoriale "apparendo tale bene, per come ipotizzato nel procedimento Frontiera, frutto o reimpiego di attività illecite"
Scoperto un sistema di indebita percezione di indennità e sovvenzioni erogate dagli enti previdenziali e assistenziali
La vicinanza della 'ndrangheta ai due destinatari del provvedimento consentiva loro di assicurarsi una quota di guadagni illeciti da tali attività e di garantirsi l’infiltrazione illegale nel tessuto economico di Lamezia Terme
Sequestrate attività commerciali, diverse quote societarie, automezzi, una polizza assicurativa e conti correnti bancari e postali
Il destinatario del provvedimento era già stato condannato in via definitiva per estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la cosca mafiosa Lanzino-Di Puppo di Cosenza
Negli anni dal 2008 al 2012, in cui è risultato evasore totale, l'imprenditore aveva occultato al fisco ricavi per oltre 2.700.000 euro
Se immessi sul mercato, il valore degli oggetti sequestrati si sarebbe attestato attorno ai 40.000 euro