Tra i beni confiscati spicca proprio una lussuosa villa nella zona Borghesiana, del valore di circa 700 mila euro
Il provvedimento si aggiunge a quello già eseguito nello scorso mese di luglio, per un valore di 3,5 milioni
Si tratta di sei immobili ad Andria e due a Casamassima (Bari), quattro società tra cui un autoparco ad Andria, terreni e 5 conti correnti presso 3 Istituti di Credito
Il Tribunale bresciano ha disposto il sequestro di un appartamento bilocale con box e una villa con piscina a Palazzolo sull'Oglio, un anello in oro bianco con diamante, vari preziosi e una moto
In totale sono sette le persone denunciate, 6 delle quali ritenute prestanome. Posti i sigilli anche a società, concessionarie d'auto e due aziende operanti nel settore della pulizia risultate assegnatarie di diversi appalti pubblici, banditi dal comune di Palmi
Con metodi mafiosi, aveva scalzato la concorrenza e con complici e prestanome aveva creato nuove società per sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine
Sono state confiscate quattro società, compreso il loro patrimonio aziendale, terreni, fabbricati e tre ville di pregio, di cui una ubicata in Baden bei Wien, capoluogo dell'omonimo distretto austriaco
Dalle indagini eseguite dai finanzieri è scaturito che circa un milione e duecentomila euro non erano stati versati nelle casse dello Stato, da qui il sequestro per equivalente
D'Ambrogio, tra l'altro, non ha mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi, fatta eccezione per importi minimi denunciati in relazione all'attività lavorativa svolta in carcere nel 2003 e nel 2004
Riconducibili a Roberto Moccardi e Anna D'Orta, che avrebbero contribuito alla realizzazione di una rete di imprese finanziate dai vertici del clan
Alcune delle imprese riconducibili a Guarnera venivano coinvolte nel piano di 'emergenza abitativa', promosso dall’amministrazione capitolina
Sigilli a immobili e conti bancari per un valore di 924.000 euro. L'uomo opera nel settore della commercializzazione di prodotti per ufficio
L'inchiesta "ha documentato le modalità tipicamente mafiose di acquisizione e condizionamento di attività imprenditoriali, in particolare nel settore edile, anche mediante incendi e intimidazioni"
Sigilli per una società che gestisce gioiellerie e orologerie, un ingente quantitativo di preziosi, 8 immobili, 2 autovetture, numerosi conti correnti e rapporti bancari
L'operazione della Dia di Catania e di Messina ha portato al sequestro di società, ditte, terreni e immobili di Giuseppe Scinardo, uomo di fiducia del capomafia Rampulla
Per gli inquirenti "gli stretti legami con i vertici di cosa nostra ed il collegamento con noti esponenti dediti al riciclaggio internazionale, hanno permesso all'imprenditore di realizzare il suo ingente patrimonio immobiliare, oggi sequestrato"
Nel mirino dei carabinieri il patrimonio di Antonino Agresti, pluripregiudicato 43enne, già detenuto nel carcere di Trani. Ufficialmente percepiva anche l'assegno sociale erogato dall'Inps
Le indagini hanno consentito di accertare, all'interno dei più importanti mercati ortofrutticoli del Sud del Paese, l'esistenza di un monopolio del settore dei trasporti su gomma
L'imprenditore è stato al centro delle indagini sulla cosiddetta "cricca", che ha manipolato gli appalti per eventi come i mondiali di nuoto 2009, il vertice G8 all'Isola de La Maddalena, le celebrazioni del 150^ anniversario dell'Unità d'Italia
I beni sono stati sequestrati a un gruppo di "prestanome", parenti di Sigismondo Di Puorto, 42 anni, fedelissimo di Nicola Schiavone, figlio del boss del clan dei Casalesi Francesco Schiavone, alias "Sandokan"
L'uomo, ritenuto contiguo al clan Nardo, è stato condannato, nell'ambito dell'operazione Gorgia, a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa ed omicidio
Il patrimonio confiscato è costituito da numerose società e ditte individuali, da circa 230 beni immobili, tra cui vaste distese di terreno, appartamenti, ville e locali commerciali