La legge delega sulla riforma arriverà nell'aula di Palazzo Madama per la discussione generale. Le votazioni potrebbero cominciare giovedì o, al massimo, martedì della prossima settimana
Camera e Senato tornano a riunirsi per scegliere i due membri laici della Suprema Corte. I candidati designati sono Luciano Violante e Donato Bruno
Il leader del Movimento Cinque Stelle interviene dopo l'appello lanciato dal Capo dello Stato per procedere rapidamente con l'elezione e uscire dalla paralisi istituzionale
Da Palazzo Madama 159 voti contrari, 70 a favore e 51 astenuti (i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle). L'elmendamento riproponeva un emendamento già approvato ma poi decaduto
Presenti alla cerimonia anche il figlio del generale, Nando Dalla Chiesa, il presidente del senato Piero Grasso, il presidente della commissione antimafia Rosi Bindi. E si riaccende il dibattito sulle intercettazioni di Totò Riina
I deputati presenteranno un emendamento per allentare i vincoli. L'obiettivo è scomputare le spese infrastrutturali dal deficit, rendendo il ricorso all'indebitamento possibile
Il guardasigilli lavora a un testo in dodici punti, dando la precedenza al processo civile. Rinviata la discussione sulle intercettazioni. M5S, Lega Nord e Sel disertano l'incontro con Orlando. "Esiste una maggioranza che fa proposte e che si confronta con tutti", ha detto il ministro
Le riforme costituzionali hanno ottenuto il primo via libera dal Senato. E lo hanno ottenuto l'8 agosto, come aveva stabilito la Conferenza dei capigruppo che, applicando la regola del canguro, ha permesso di limitare gli effetti dell'ostruzionismo delle opposizioni
Sel e Lega Nord hanno annunciato l'intenzione dei propri gruppi di non partecipare al voto finale. Anche il Movimento 5 Stelle non parteciperà al voto, ma invece di restare in Aula ha deciso di lasciarla in massa
Via libera agli articoli della riforma costituzionale che riguardano il presidente della Repubblica. Solo la Camera dei deputati potrà dare la fiducia al Governo. In serata la maggioranza viene battuta su un emendamento relativo alle minoranze linguistiche
"Questa porcata di riforma non merita la nostra partecipazione" ha detto Vito Petrocelli, capogruppo del M5S al Senato, confermando la decisione del gruppo pentastellato di non presenziare in Aula durante le votazioni
A suon di "Vergogna, vergogna", le opposizioni sono insorte dopo la votazione del nuovo calendario decisa a maggioranza dalla conferenza dei capigruppo
In mattinata le opposizioni se n'erano già andate ed erano poi tornate in Aula accogliendo l'invito del presidente Pietro Grasso. Ma poi, a quanto emerge dalle parole di Petrocelli, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il mancato incontro con il ministro Boschi che invece si è riunita sia con Sel che con la Lega
Durante la riunione dei capigruppo i senatori avrebbero alzato i toni sul voto per l'emendamento "killer", quello proposto dal leghista Candiani su minoranze linguistiche che ha mandato sotto il governo
Con il Governo sotto in Senato sull'emendamento Candiani, il premier alla direzione del Pd vuole dimostrare di non avere paura dei 101 "franchi tiratori" che colpirono Romano Prodi. Ma ammette: "Amaro in bocca"
Se l'Aula del Senato darà la conferma, il decreto tornerà in terza lettura alla Camera
Il presidente del Consiglio dice che "le riforme non sono il capriccio di un premier autoritario". Intanto però la prassi approvata dalla giunta, che permette di tagliare emendamenti simili a quelli bocciati, non piace e il M5S usa un peluche per protesta
Nulla di fatto durante la conferenza dei capigruppo del Senato: l'idea di ridurre gli emendamenti e far slittare i lavori a settembre non piace soprattutto a Sel. Respinto l'emendamento sulle minoranze linguistiche, il sottosegretario Lotti: "Avanti anche dopo l'8 agosto"
Alla Camera, invece, procede l'esame del dl Madia sulla Pubblica amministrazione, su cui oggi, molto probabilmente, sarà posta nuovamente la questione di fiducia, strumento che il governo Renzi sta usando per portare a casa gli obiettivi dell'esecutivo
In conferenza stampa il presidente del Senato si dice "indignato" per "lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni". E difende il suo operato
L’Aula del Senato, in una pausa nella discussione sulle riforme costituzionali, ha ripreso questa mattina l’esame del decreto che è composto da 34 articoli e che deve passare al più presto alla Camera. Scade infatti il 22 agosto
La cifra fissata per i consiglieri è al netto della contribuzione previdenziale. Si tratta con i sindacati per le soglie delle altre categorie