"Le risposte devono arrivare dal premier Conte, dal ministro Patuanelli e dall'azienda"
Sarà "uno sciopero generale femminista" che coinvolgerà non solo le piazze italiane, ma anche quelle di altri 60 paesi
Sono previste manifestazioni a Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Taranto, Palermo e Catania
La mobilitazione riguarda treni, aerei e mezzi urbani, fermi per tutta la giornata: il quadro completo degli orari e della fasce di garanzia attive nell'arco della giornata
Secondo le prime stime sarebbero 2mila le persone che stanno partecipando al corteo per protestare contro i piani dell'azienda che prevedono esuberi del personale e la chiusura dello stabilimento casertano dove sono impiegate circa 850 persone
"Chi sta al governo - dice Susanna Camusso - deve decidere se l'Italia è un paese normale o se pensa di dover continuare lo scontro"
L'agitazione del 12 dicembre non potrà interessare il trasporto aereo e ferroviario a livello nazionale e il trasporto pubblico locale a livello territoriale
"Salvini e Camusso - aggiunge - sono due facce della stessa medaglia, sono dei leader della protesta". Parlando del processo Eternit, annuncia la necessità di cambiare le regole relative alla prescrizione
"Noi non ci siamo sfilati, non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale", spiega il leader della Cisl, Annamaria Furlan
La proposta dello sciopero di otto ore, è stata avanzata dalla Camusso nel corso del Direttivo della Cgil e verrà messa ai voti alla fine della riunione
I disagi previsti in tutte le principali città italiane, da Roma a Milano, mettono in ginocchio la viabilità. Sciopero revocato a Torino, ma dappertutto ci sono manifestazioni contro la riforma del lavoro e la legge di Stabilità
Il premier fa il suo "Diario di bordo" e lo pubblica su Youtube di rientro dagli States. Ma a Palazzo Chigi lo aspetta la discussione sulla riforma della giustizia
Il segretario generale della Cgil insiste: "Vogliono cancellare la libertà dei lavoratori". Poi l'affondo: "La sfida che lanciamo noi è fatta dall'idea che si può fare lo statuto dei lavoratori, ma bisogna fare sì che tutti abbiano gli stessi diritti con contratti a tempo indeterminato"
L'impianto siciliano è fermo da maggio e Eni ha deciso lo stop dei finanziamenti promessi per la riqualificazione dello stabilimento: i 1.200 tecnici specializzati però non ci stanno e protestano insieme ai 1.800 dell'indotto per scongiurare la chiusura del petrolchimico
"Ben vengano le proposte - dicono le Rsu - ma confrontiamoci a impianti in marcia, tenendo conto che prima dell'incendio di marzo al topping-coking, la raffineria gelese era terza in assoluto per riduzione delle perdite economiche"
In una nota il sindacato si interroga sull'attività portata avanti dal governo Crocetta che, dicono, non riesce a “restituire serenità e giustizia al comparto”. Chiede anche una maggiore puntualità nel garantire gli stipendi