Il caso
Gli esami compiuti sia dal Coni che dalla Iaaf sono tutti negativi tranne l'esame del 1 gennaio 2016, al quale è stato trovato positivo per il testosterone
Schwazer rischia a questo punto di veder conclusa per sempre la propria carriera di marciatore. "Ora è successo quello che Alex ha sempre temuto, ma noi ci difenderemo e faremo causa", ha aggiunto Brandstaetter