Il gip di Reggio Calabria, Olga Tarzia, accogliendo la richiesta della Dda, ha disposto il processo con rito immediato anche per altre tre persone
Bisognerà attendere il deposito delle motivazioni per fare chiarezza, ma non dovrebbe essere applicato né l'indulto né alcun beneficio di legge, poiché non sono previsti per il reato di concorso esterno. I legali: "Soddisfatti a metà"
Respinta invece la richiesta di scarcerazione per la moglie del latitante Amedeo Matacena, Chiara Rizzo, che rimarrà in carcere
L'ipotesi di reato è di omicidio per omissione: si indaga per scoprire se le Istituzioni che avrebbero dovuto proteggere il giuslavorista ucciso dalle Br, nonostante fossero al corrente del pericolo incombente, non abbiano fatto quanto dovevano
I pm della Dna, Francesco Curcio, e da quello della Dda, Giuseppe Lombardo hanno ascoltato l'ex ministro. L'avvocato Giorgio Perroni ha annunciato: "Scajola ha risposto a tutte le domande sui fatti che gli sono stati addebitati"
Scajola sarà interrogato a Regina Coeli dai pm della Procura di Reggio Calabria. L'ex ministro dovrà rispondere dell'accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, ex parlamentare di Forza Italia, e di concorso esterno in associazione mafiosa
Berlusconi ha anche preso le distanze da Scajola e Dell'Utri: "Da molto tempo sono fuori da Forza Italia e non partecipano alla vita del partito"
Dalle risultanze investigative emerge "uno spaccato di drammatica portata, in grado di enfatizzare la gravità 'politica' del comportamento penalmente rilevante" dell'ex ministro. Lo scrivono i magistrati della Dda di Reggio Calabria
Massimo riserbo sui nomi dei nuovi indagati. L'ex esponente dell'esecutivo di Silvio Berlusconi sarà interrogato venerdì prossimo nel carcere romano di Regina Coeli
Tramite le carte che riguardano politici, imprenditori e altri personaggi, si sta tentando di ricostruire l'andamento dei flussi finanziari. Tra questi movimenti bancari, ci sarebbero i trasferimenti di denaro a Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena
I legali gli hanno consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere. "Abbiamo concordato un appuntamento con il pm per mercoledì o giovedì prossimi - ha aggiunto l'avvocato Giorgio Perroni - vogliamo parlare con lui e studiare bene le carte"
Secondo l'accusa l'imprenditore avrebbe pagato, per mezzo dell’architetto Angelo Zampolini, parte della somma necessaria, circa 1,1 milioni di euro, all’acquisto dell’immobile nel 2004