"No" anche all'istanza di una perizia per valutare la capacità processuale. Il Tribunale ha evidenziato che nella relazione dei medici di Parma viene scritto che il boss è "vigile e collaborante"
Netto il giudizio del pm (che entro il 14 giugno assumerà il nuovo incarico di sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia). Il procuratore Nazionale Antimafia Roberti: "Solo se collaborasse seriamente potremmo rivedere la sua situazione"
Toccherà adesso al tribunale di sorveglianza di Bologna decidere sulla richiesta del difensore del boss, finora sempre respinta
Il super boss corleonese si trova da due anni ricoverato in stato quasi vegetativo ma il ministro non fa sconti
Il boss della mafia corleonese sarà comunque presente alla prossima udienza prevista per giovedì davanti ai giudici della Corte d'Assise di Palermo
I giudici hanno respinto la richiesta avanzata dagli imputati: quando il Capo di Stato sarà sentito come teste, non ci saranno Riina, Bagarella e l'ex ministro Mancino. Il legale di Riina annuncia che chiederà l'annullamento del processo
Parole terribili quelle del boss di Cosa nostre, rese note nel giorno 32° anniversario della morte del generale Dalla Chiesa
Così, il boss Totò Riina, parlando durante l'ora d'aria col detenuto Alberto Lorusso, commenta il coinvolgimento dell'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino nel processo sulla trattativa Stato-mafia in corso davanti alla corte d'assise
Cosa nostra teneva sotto controllo il telefono del giudice Paolo Borsellino o dei suoi familiari. E' lo stesso Totò Riina, in una conversazione intercettata, a rivelarlo a un compagno di carcere. "Sapevamo che doveva andare là perché lui gli ha detto: domani mamma vengo"
Troppa enfasi, sostiene il magistrato, è stata posta in merito alla sua domanda di partecipazione al concorso per la Procura nazionale antimafia
"La mafia ha portato voti in massa per anni verso il partito di Forza Italia è una cosa acclarata, assodata e accertata", aggiunge l'ex pm Antonio Ingroia ai microfoni di KlausCondicio in onda su YouTube
Il collaboratore di giustizia, Rosario Naimo, ha raccontato ai pm di una lettera inviatagli dal Capo dei capi, in cui sarebbe stato scritto l'ordine dell’omicidio del “procuratore di ferro”
"Io cerco di concentrarmi sul lavoro – ha detto il pm - ma certamente saremmo degli stupidi se non avvertissimo una, credo normale, preoccupazione"
Nell'articolo si sottolineano i rischi per De Caprio condannato a morte dalla Cupola di Cosa Nostra e le recenti minacce di Riina contro chi lo ha arrestato e i magistrati palermitani
Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza del Fatto Quotidiano e Riccardo Lo Verso di LiveSicilia hanno visto passare al setaccio ogni tipo di memoria personale, digitale o analogica che sia. Al centro delle indagini una fuga di notizie su Riina. Eppure sembra evidente che se fuga c'è stata i colpevoli non possono essere loro
In corte d'assise presentate le repliche dei legali di Dell'Utri e Mancino, Mori, Subranni e De Donno. L'avvocato dell'ex ministro si oppone all'acquisizione delle intercettazioni tra il suo cliente e il consigliere giuridico del Quirinale, Loris D'Ambrosio. Mentre per il legale dell'ex senatore le motivazioni con le quali non si rinnovò il carcere duro non dimostrerebbero un disegno politico, ma solo l'adeguamento dei tribunali alle indicazioni, sul 41 bis, della Corte Costituzionale.