Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, lo ha definito "un passaggio storico. La giustizia sarà meno ingiusta e i cittadini saranno più tutelati"
La riunione per decidere le iniziative da mettere in atto dopo le riforme del governo. Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, chiede anche più risorse per il comparto
Da Palazzo Madama 159 voti contrari, 70 a favore e 51 astenuti (i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle). L'elmendamento riproponeva un emendamento già approvato ma poi decaduto
Per tutelare le sedi di Mistretta, Modica e Niscemi in Sicilia, Melfi e Pisticci in Basilicata, Bitonto e Lucera in Puglia, Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona in Abruzzo, Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi in Campania
Secondo le prime indiscrezioni sul testo, la nuova responsabilità civile delle toghe arriverà nel Cdm di venerdì prossimo sotto forma di ddl delega: in caso di malagiustizia il cittadino farà ricorso allo Stato che potrà rivalersi sul magistrato fino al 50% dello stipendio
Secondo i pentastellati, che hanno disertato i tavolo con il guardasigilli per parlare della riforma della Giustizia, si tratta di una norma "voluta da un pregiudicato", ovvero concordata con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi
Il guardasigilli lavora a un testo in dodici punti, dando la precedenza al processo civile. Rinviata la discussione sulle intercettazioni. M5S, Lega Nord e Sel disertano l'incontro con Orlando. "Esiste una maggioranza che fa proposte e che si confronta con tutti", ha detto il ministro
“Occorre con urgenza un’adeguata regolamentazione anche sulla gestione dei commenti anonimi sui giornali on line - ha detto Greco, presidente dell'ordine degli avvocati di Palermo - che spesso si rivelano uno strumento ingiusto verso il quale non c’è difesa”
Il Capo dello Stato ha parlato anche della sua rielezione come Presidente della Repubblica. Per la giustizia devono arrivare "soluzioni concrete e organiche"