Soraya de Santamaria, vicepremier spagnola, ha confermato che giovedì 19 ottobre alle 10 scadrà la seconda e ultima scadenza dell'ultimatum al presidente catalano Carles Puigdemont, prima dell'attivazione dell'articolo 155 della Costituzione
Madrid ha reagito definendo "inammissibile fare una dichiarazione implicita d'indipendenza per sospenderla in modo esplicito". Rajoy ha convocato per oggi un vertice di governo straordinario
In mattinata le autorità spagnole hanno ordinato il dispiegamento delle forze speciali della polizia nelle infrastrutture strategiche in Catalogna, come l'aeroporto El Prat, in vista di una possibile dichiarazione d'indipendenza
"La soluzione migliore, e credo la condividiamo tutti, è il ritorno alla legalità", ha sottolineato Rajoy
Il sindaco di Barcellona Ada Colau ha definito il discorso di re Felipe VI sulla Catalogna "irresponsabile e indegno di un capo di Stato". "Nessuna soluzione. Nessun accenno ai feriti. Nessun appello al dialogo"
L'alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid Raad Al Hussein, ha chiesto al governo spagnolo di avviare un'indagine sulle violenze perpetrate dalla polizia durante il referendum per l'indipendenza
Gli attivisti hanno passato la notte a sorvegliare i seggi, anche se la Guardia Civil ha sbarrato gli ingressi. Sono stati allestiti anche banchetti all'aperto per consentire il voto. Sei le persone arrestate
Non sono mancati momenti di altissima tensione, con quattro persone che sono rimaste lievemente ferite dopo che ignoti hanno sparato nella notte contro un seggio con un fucile ad aria compressa a Manlleu in Catalogna
Ma il vicepresidente catalano, Oriol Junqueras, ha ribadito che il referendum di domenica si terrà nonostante il blocco deciso dal governo di Madrid. Intanto gli indipendentisti hanno occupato i seggi
La tensione però resta altissima: la Corte Costituzionale ha respinto tutte le accuse di mancata imparzialità e le richieste di ricusazione e previsto sanzioni penali per chi organizzerà il referendum del 1 ottobre
La ministra portavoce del governo di Puigdemont ha denunciato la "giudizializzazione" in corso del processo catalano - "la separazione dei poteri è saltata in aria"
La strategia alternativa è quella di "un processo partecipativo" da articolarsi in tre forme diverse: sondaggi, conferenze pubbliche e forum