Per quella che il presidente della Regione Sicilia definisce "una nuova pagina della storia" di Gela, il gruppo petrolifero metterà sul piatto complessivamente oltre 2 miliardi di euro in quattro anni
La nuova Eni di Claudio Descalzi punterà su Paesi più sicuri, farà a meno di un pezzetto di Saipem e riorganizzerà la raffinazione, vero e proprio buco nero dei conti che sta emergendo in tutta la sua gravità con la 'grana' dell'impianto siciliano
C'è molta tensione, a Gela, alla vigilia della giornata di sciopero generale del comprensorio, promosso da Cgil, Cisl e Uil, che vedrà tutte le categorie produttive, commercianti, studenti, partiti politici, sindaci con gonfaloni e delegazioni dei poli chimici siciliani, scendere in piazza