Il tasso d'interesse principale resta fermo allo 0%. Rimangono invariati anche lo 0,25% sui prestiti marginali e il -0,40% sui depositi
La Bce ha quindi avvertito di essere pronta a prorogare ulteriormente il piano di acquisti, oltre il mese di settembre 2018, per garantire una normalizzazione dell'inflazione
Il governatore della Banca Centrale Europea ha esposto anche i passi futuri del Quantitative Easing, il piano di acquisto di titoli pubblici e privati
La ripresa in Europa è lenta e graduale, ha detto Draghi, "ma più resistente del previsto all'indebolimento della domanda estera per le esportazioni dell'eurozona"
La Banca Centrale Europea ha lasciato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%
Il presidente della Banca centrale europea ha messo sull'avviso: la ripresa economica può consolidarsi se saranno applicate tutte le misure annunciate
Il Quantitative easing europeo partito lunedì 9 marzo è uno strumento con il quale la Bce punta a rilanciare l’economia nell’Eurozona. Si tratta di un massiccio programma di acquisto di titoli di Stato, obbligazioni di istituzioni europee, titoli cartolarizzati (Abs) e obbligazioni garantite (covered bond), ad un ritmo di 60 miliardi di euro al mese almeno […]
L'arsenale messo in campo da Mario Draghi per raggiungere l'obiettivo è portentoso: un potenziale di 1.140 miliardi di euro. L'Italia dal Qe, secondo la Cgia di Mestre, dovrebbe ricevere fino a 150 miliardi di euro
Lo spread aveva superato quota 55o nel novembre del 2011 e nell'estate del 2012. La soddisfazione di Renzi
Secondo i primi calcoli, la quota di titoli italiani che saranno acquistati ammonta a 125 miliardi di euro. È possibile che la Bce acquisti anche titoli della Grecia
Il piano approvato dalla Bce oltre a risollevare la crescita e l’inflazione in Europa ma dovrebbe avere anche effetti sulla vita quotidiana delle famiglie e delle imprese
La Borsa di Milano vola dopo la conferenza stampa del presidente della Banca centrale europea; in calo lo spread Btp - Bund e l'euro rispetto al dollaro
Secondo Draghi, "i rischi di deflazione sono ancora bassi ma in definitiva sono maggiori che un anno fa". Inoltre considera una buona cosa il calo dei prezzi del petrolio, anche se influenzano negativamente le aspettative di inflazione