Lo ha deciso la consulta
Dopo le censure della Corte Europea dei diritti dell'Uomo del 2012 anche il Tribunale di Milano, dopo quello di Roma, rimette dunque gli atti alla Consulta affinchè valuti la legittimità costituzionale della norma
"Sto valutando - spiega - di offrire agli operatori dei documenti, sotto la forma dei posititon paper dedicati, per garantire la qualità e la sicurezza dei centri di Procreazione Medicalmente Assistita"
La Corte europea aveva già condannato l'Italia nel 2012 per l'"incoerenza" del sistema che vieta la procreazione assistita ai portatori di malattie ma permette l'aborto se il feto è affetto dalla stessa patologia