L'ex capo dell'ufficio detenuti del Dap ha parlato di quella clamorosa evasione dal carcere del leader della Mala del Brenta, adombrando l'ipotesi di un interessamento dei servizi segreti
In poco più di tre ore il capo dello Stato ha risposto alle domande dei giudici e degli avvocati sulle terribili vicende che scossero il Paese negli anni '92-'93
Sia il presidente della corte d'assise che la procura di Palermo e le difese hanno ringraziato il presidente del Senato, Piero Grasso, per aver rinunciato alle prerogative di farsi esaminare a Palazzo Madama
Nino Di Matteo non seguirà il processo Mori in appello anche per motivi legati alla sua sicurezza. Il magistrato bersaglio continuo delle minacce della mafia, e in particolare di Totò Riina, è sottoposto al massimo livello di protezione e nei suoi confronti sono molte le iniziative di sostegno
Gli imputati che hanno presentato la richiesta sono stati condannati al pagamenti delle spese processuali. Il commento del procuratore aggiunto Teresi: "Superato uno scoglio che era sorto nel normale iter del processo"
Anche l'Avvocatura dello Stato che rappresenta il Consiglio dei ministri ha chiesto di respingere la richiesta di trasferire il processo
Prossima udienza il 15 maggio. Per consentire ai periti di trascrivere alcune intercettazioni salteranno due udienze in calendario
Il pentito vicino alla famiglia del boss palermitano ha deposto al processo sulla trattativa Stato-mafia in corso nell'aula bunker di Rebibbia sui rapporti intercorsi con Berlusconi e Dell'Utri
Non sono note le ragioni della decisione del capomafia, tornato in carcere dopo un breve ricovero all'ospedale milanese San Paolo, disposto a seguito del malore avuto da Riina martedì
Il procedimento, che si celebra con rito abbreviato, è uno stralcio di quello in corso di fronte alla Corte di Assise che vede imputati boss, politici, ex ufficiali dell'arma e Massimo Ciancimino
Il pentito conferma l'interessa di Cosa nostra a contattare Berlusconi e Dell'Utri per arrivare all'allora leader del Psi che ancora non era stato colpito da Mani Pulite "perché influisse sull'esito del maxiprocesso"
Leonardo Messina ha dichiarato di fronte ai giudici che "in Cosa Nostra si diceva che fosse proprio "punciuto", cioè affiliato formalmente, e che ci avrebbe garantito al maxiprocesso". Il collaboratore rivela anche come in un'occasione decisero di "votare Psi"
Con la lettera che il presidente della Repubblica ha inviato al presidente della Corte di Assise di Palermo "si è ritenuto doveroso offrire all'organo giudicante elementi idonei a valutare più approfonditamente l'utilità della testimonianza del Capo dello Stato", che comunque, per legge, dovrebbe essere resa al Quirinale
La Corte d'Assise di Palermo ha accolto la richiesta della Procura: Napolitano deporrà