Manca ormai meno di una settimana alla prima seduta comune delle Camere per il voto sulla presidenza della Repubblica e i partiti stanno mettendo a punto le loro strategie
"Se Renzi si presenta con il Jobs act e con le cose che sta dicendo alle elezioni a marzo, noi non saremo candidati con lui" ha affermato l'esponente della minoranza Dem
Il testo è passato con 316 sì e 6 no. Il bassissimo numero di voti contro si completa con l'uscita dall'Aula di una larga fetta delle opposizioni, e una nutrita pattuglia di deputati Pd, che hanno manifestato così il loro dissenso. Ora il provvedimento torna al Senato per l'approvazione definitiva
Civati ha negato che sia sempre più vicina la sua uscita dal Pd. Il premier ha sottolineato che "Se non votiamo non cambia niente perché la direttrice di lavoro è esattamente nel solco dei mandati avuti"
Il primo ministro ha incassato anche il sì di Fassina e Civati. "Abbiamo un’unica chance - ha detto il premier - quella di cogliere l’occasione della timida ripresa per mettere in pratica l’unica cosa che possiamo fare: cambiare profondamente il nostro Paese, la pubblica amministrazione, il sistema del fisco
Il senatore pentastellato smentisce qualsiasi avvicinamento con l'area Pd che si oppone alla politica di Matteo Renzi: "Avvicinamento è una parola grossa, ma non possiamo non ascoltare una voce critica all'interno della maggioranza"
Si è conclusa dopo meno di tre ore di dibattito la direzione del Pd che ha sancito la fine del governo Letta. Con l'approvazione della relazione del segretario Renzi che ha ottenuto 136 voti a favore, 12 contrari e due astenuti, si conclude l'esperienza dell'esecutivo guidato da Enrico Letta.
Civati vince al Circolo Carboni di Melbourne, il primo a essere scrutinato per le primarie Pd. Questi i risultati: Civati 49, Renzi 33, Cuperlo 6
Potranno partecipare tutti, anche i non iscritti al Pd, purché si siano registrati online all'Albo elettronico degli elettori. Per gli iscritti e i tesserati è sufficiente presentarsi al seggio muniti di documento d'identità
Giuseppe Civati non le manda a dire. Oggi sul sul blog ha pubblicato un post in cui precisa la sua posizione su temi caldi dell'attualità politica, dall'Imu al Alfano, passando per il caso Cancellieri per cui il candidato alle primarie del PD presenterà martedì una mozione di sfiducia
Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati e Gianni Pittella. Quattro idee diverse di Pd, quattro personalità differenti. Una 'campagna elettorale' in piena regola a suon di programmi per accedere alla vera competizione: le primarie dell'8 dicembre. All'interno i profili, le mozioni e i tweet
Renzi, Cuperlo, Civati e Pitella depositano le loro mozioni congressuali, ma è il sindaco di Firenze a sparare subito in alto puntando all'elettorato degli altri partiti
"Posizionamento politico, scelta degli interlocutori e trasparenza" sono solo alcuni dei punti fermi su cui Giuseppe Civati ha deciso di puntare per la sua scalata alle primarie in casa Pd del prossimo 8 dicembre. Argomenti concreti per quello che, si presenta da outsider in quello che sembrerebbe uno scontro a due tra il favoritissimo, Matteo Renzi e il bersaniano di lungo corso Gianni Cuperlo. E uno strano caso di sindacati che regalano tessere del Pd denunciato dai circoli del Ragusano.