Il dato congiunturale rappresenta uno stop alla caduta registrata nel secondo e terzo trimestre dell'anno scorso. Tuttavia si tratta del 14esimo trimestre senza crescita
La Commissione rivede al rialzo il deficit italiano che sale al 3% nel 2014, e scende a 2,7% nel 2015 "dopo aver incorporato la legge di stabilità e le misure addizionali annunciate il 27 ottobre, e sostenuto dal calo della spesa per interessi"
La spesa privata per consumi "sarà sostenuta dall'aumento modesto del reddito disponibile lordo, che beneficerà delle misure di politica di bilancio a sostegno dei redditi più bassi da lavoro dipendente e del lento miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro"
Secondo il rapporto, in Italia, dal 2008 al 2012, sono aumentate del 7% le famiglie in stato di "deprivazione materiale severa", cioè che non riescono, ad esempio, a pagare l'affitto o il mutuo
Domani la Manovra approda a Montecitorio. Le modifiche chieste dall’Ue potrebbero essere inserite con un emendamento del governo. Intanto la Commissione Ue sottolinea di avere accolto "con favore la collaborazione costruttiva dell'Italia"
Il presidente uscente della Commissione europea ha criticato la decisione del governo italiano di rendere nota la missiva inviata al ministro Padoan, ma il premier difende la scelta in nome della trasparenza e lancia l'hashtag #openeurope
Il titolare dell'Economia ha ribadito che "il deficit-pil continua a scendere, l'obiettivo strutturale continua a migliorare. Il programma delle riforme è importante"
Previsto un deficit del 4,4% del Pil nel 2014, che resterà praticamente invariato nel 2015 (4,3%), nel 2016 scenderà al 3,8% e solo nel 2017 andrà al 2,8%, cioè sotto il tetto previsto da Maastricht del 3 per cento
I giovani in cerca di lavoro sono ben 710 mila, senza contare chi ancora studia e non cerca un'occupazione: il tasso di disoccupazione è pari al 12,3%. Padoan illustra il Def: "Nel 2015 il Pil aumenterà"
Al centro del dibattito le misure per rafforzare la crescita economica mondiale del 2% in 5 anni
Per l'istituto di Christine Lagarde, quest'anno il Pil calerà dello 0,1 percento ma nel 2015 ci dovrebbe essere un balzo dell'1,1 percento. La spesa italiana per le pensioni è la più alta d'Europa
L'illegalita contribuisce a rivalutare il prodotto interno lordo di 15,5 miliardi di euro. Come effetto collaterale scende di 0,2 punti percentuali il rapporto deficit/Pil
Si tratta del quarto ribasso consecutivo, a 106,3 punti dai 108 del mese di luglio secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg che spiega come il dato sia peggiore delle attese, ferme a 107 punti
La variazione acquisita del Pil per il 2014 è negativa, pari al -0,3%. Sul fronte della produzione per beni di consumo, a giugno si registra un rialzo del 2,5% su base mensile. Si tratta del dato migliore da maggio del 2013
La marcia indietro sul decreto sulla Pubblica amministrazione segna un'ammissione da parte del governo: la crescita non è quella aspettata. E tra bonus Irpef e correzione del deficit, il Belpaese è senza risorse
Sulla crescita, secondo Bankitalia, "pesano gli incerti sviluppi delle crisi" e le "tensioni geopolitiche" internazionali, ma un impulso ai consumi potrebbe derivare dal bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi
I dati Confcommercio confermano il momento di sofferenza vissuto nel Belpaese, dove il pil pro capite è sotto di oltre il 10% rispetto al periodo pre-crisi
''Dopo la flessione del primo trimestre, il prodotto è atteso in recupero nel secondo trimestre, con una crescita congiunturale stimata in un intervallo compreso tra lo 0,1% e lo 0,4%'', si legge in una nota dell'Istituto di statistica
Una grossa novità per il calcolo della ricchezza nei paesi membri dell'Unione Europea: le "attività illegali" sono delle riserve trasversali avanzate con una grossa rilevanza perchè "le stime" devono essere esaustive
I numeri sui conti pubblici diffusi dall'Istat parlano di tasse fino al 51,3% ma di un rapporto deficit-Pil che riesce a ripsettare i parametri chiesti dall'Europa
Nel quarto trimestre 2013, il Pil ha segnato un +0,1 per cento rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l'Istat, precisando che, secondo le prime stime, su base annuale il prodotto interno lordo è invece diminuito dello 0,8 per cento
"L'Italia si presenta alle porte del 2014 con pesanti danni, commisurabili solo con quelli di una guerra", questo è quello che si legge nel rapporto del Centro studi di Confindustria, che spiega come parlare di ripresa sia "per molti versi improprio"