"La sintesi è: il deficit va giù, il Pil va su - ha detto il premier Matteo Renzi - tutti e due con una traiettoria meno ampia di come avremmo voluto ma entrambi continuano ad andare nella giusta direzione"
Il valore assoluto del Prodotto interno lordo, secondo l'Istat, è di 1.642 miliardi e 444 milioni di euro con una revisione al rialzo pari a 6.072 milioni rispetto alle stime precedenti
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un +0,2% su base mensile e un -0,1% su base annua. Ad azzerare la crescita è il calo dei servizi relativi alle comunicazioni e ai trasporti
Il premier, al Forum Ambrosetti, continua ad ostentare ottimismo e torna a parlare della necessità di ridurre la pressione fiscale
In realtà, su base tendenziale, il Pil è pure aumentato di più di quanto non ci si aspettasse: + 0,8% anziché dello 0,7% come precedentemente stimato
Il periodo di rilevazione (la prima metà del mese), che non tiene ancora conto dell'attentato di Nizza, ma considera già le reazioni al referendum sulla Brexit.
Tanti i punti trattati dal bollettino economico di Palazzo Koch, che cita anche le previsioni del Pil, l'incidenza della Brexit, l'occupazione e la situazione delle banche commerciali
Nonostante un Pil in rialzo in diversi settori dell'economia italiana, peggiorano anche le attese sulla situazione economica del Paese
Al mezzogiorno è il primo segno positivo in 7 anni. Le rilevazioni effettuate segnalano come la ripresa ci sia stata in tutte le macrozone della nostra penisola
Si calcola sommando tutti i beni e i servizi che si producono per essere consumati all’interno di uno Stato. Facendo un conteggio preciso del PIL, si è in grado di determinare la ricchezza di un Paese per l’anno in questione
Nonostante questi dati allarmanti, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan si mostra fiducioso: "C’è un indebolimento delle aspettative ma attendiamo i dati definitivi. Continuo ad essere fiducioso"
Secondo i rilevamenti effettuati dalla Banca d'Italia, la crescita del Pil nostrano risente della debolezza dello scenario internazionale, che riflette soprattutto il rallentamento delle economie emergenti
Confermate le buone notizie relative alla situazione economica italiana. Per il 2016 si prevede un aumento del prodotto interno lordo
Secondo quanto spiega l'Istat, l'aumento del pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell'industria e dei servizi presi nel loro complesso e di un calo in quello dell'agricoltura
L'Italia è sulla strada giusta, ma sono ancora tante e urgenti le misure da adottare per mettersi definitivamente alle spalle la crisi
"Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte), più che compensato dall'apporto positivo della componente estera netta", spiega l'Istat
"Occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l'etica", ha detto il Capo dello Stato
La Banca Centrale Europea tira le orecchie al nostro Paese che stenta a far decollare il mercato del lavoro, riferendosi al periodo compreso tra il secondo trimestre 2013 e il primo trimestre 2015
Nel terzo trimestre dell'anno "l'andamento positivo dell'economia italiana è stato guidato dalla crescita del valore aggiunto nel settore manifatturiero e, in misura limitata, nei servizi"
Graffeo bacchetta il governo anche per le previsioni di crescita del Pil (+0,4% quest'anno e +1% l'anno prossimo) contenute nel Dpef
Il tasso di disoccupazione è in calo al 12,2% nel 2015 (dal 12,3% pronosticato a giugno) e all'11,8% nel 2016 (dal 12%). L'occupazione crescerà dello 0,7% nel 2015 (+0,5% stima di giugno) e dell'1% nel 2016 (stessa stima di giugno)
Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna mostrano andamenti dissimili: i consumi finali nazionali sono in lieve diminuzione (-0,1%), gli investimenti fissi lordi che crescono dell'1,5%