L'assessore ricorda "il clamore che sollevò il nostro provvedimento di rotazione all'interno del dipartimento: si parlò di provvedimento ingiusto, lesivo dell'immagine di un'amministrazione pubblica. Alla luce di quanto emerso questa mattina ritengo che quel provvedimento è stato fondamentale, ad oggi su 13 arresti, ben dieci coinvolgono dipendenti che furono oggetto del provvedimento di rotazione e trasferimento verso altri rami della Regione Siciliana"
Li ha definiti così il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo nel descrivere l'azione, il sistema ideato da Emanuele Currao, i suoi "prelievi", le distrazioni di fondi. E come sono stati spesi quei fondi. Un sistema di cui la dirigente, Concetta Cimino, "non poteva non sapere"
"Quando abbiamo provveduto a fare una rotazione quasi generalizzata del personale della Formazione, le proteste sono state veementi. Eravamo i forcaioli giustizialisti, coloro che mettevano tutti sullo stesso piano, coloro che condannano i poveri dipendenti, senza prove. Il buon governo previene, controlla, non aspetta le inchieste per fare pulizia. La giustizia è lenta ma inesorabile", ha detto il governatore della Sicilia.
È stata chiamata “Iban” l’operazione con cui i carabinieri hanno arrestato 13 dipendenti della Regione siciliana e due imprenditori per truffa ai danni dell’ente. Gli arrestati sono accusati di aver sottratto fondi alla Regione
I dipendenti regionali finiti in manette scambiavano sui mandati di pagamento dell'Ente l'iban del destinatario con il proprio