Salvatore Maggio era ritenuto il reggente del gruppo camorristico "Ettore Bosti", clan attivo nel quartiere Mercato e nella zona delle cosiddette "Case Nuove" a Napoli
Le accuse sono estorsione, danneggiamento, ricettazione, favoreggiamento e reati in materia di armi aggravati dal metodo mafioso. Tra gli arrestati anche il direttore di sala del Teatro Massimo che è stato sospeso dall'incarico
Le indagini coordinate dalla Procura Distrettuale catanese sono sfociate nell'operazione antimafia della Guardia di Finanza
Nella nota si specifica che l'Ospedale ha già avviato le procedure per il recupero dei crediti e ha manifestato pieno apprezzamento per il lavoro della magistratura
Palmo Vertinelli e i suoi parenti, vicini alla potente 'ndrina calabrese dei Grande Aracri e ad altri pericolosi esponenti di Cutro e Isola di Capo Rizzuto, non avrebbero dichiarato la proprietà di numerosi immobili e attività finanziarie
Le cosche avrebbero imposto la propria egemonia per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione di appalti pubblici, nonché l'occupazione abusiva di alloggi popolari
Le accuse sono di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza e intestazione fittizia di beni
A gestire gli affari del boss latitante era il nipote. Arrestati anche un elettrauto che controllava se nelle vetture del boss ci fossero microspie e un dipendente della Motorizzazione civile di Trapani che verificava le targhe sospette
I beni sono riconducibili ad Antonio Padovani, 62 anni, di Catania. La confisca è scattata per 16 società, quote societarie, depositi bancari, terreni, una villa bifamiliare con piscina, 8 autoveicoli, 2 fabbricati e una barca
Aprivano imprese nel settore edile e tessile e poi le facevano fallire non pagando i fornitori. In più vendevano i prodotti in nero servendosi del potere intimidatorio della mafia
Titolari di piccole imprese avrebbero utilizzato affiliati alla mafia per il recupero di presunti crediti vantati con terzi. Nove persone arrestate
Sette arresti tra Partinico e San Giuseppe Jato nell'ambito di un'operazione antimafia condotta dai carabinieri di Monreale e dalla Dda di Palermo. Gli arrestati sono estorsori che operavano a Montelepre nel Palermitano. Il procuratore aggiunto Teresi: "Sono convinto che la trattativa tra Stato e mafia ci sia stata"
COSENZA, 12 LUGLIO 2013 – Il sindaco di Scalea, Pasquale Basile, e cinque assessori della sua giunta figurano tra le persone arrestate stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza nell’ambito di una vasta operazione antimafia che è in corso tra Calabria, Bari, Matera, Terni e Salerno.