Ci sono voluti più di 25 anni e quasi tre giorni di camera di consiglio per confermare che non c'è altro movente: il giornalista-sociologo venne eliminato perché aveva alzato il velo sugli interessi di Cosa nostra a Trapani. Fu Antonio Ingroia, allora pm della Dda di Palermo, a riaprire il caso
Mazzara è accusato di essere uno dei sicari ad aver fatto fuoco la sera del 26 settembre 1988 a Lenzi, mentre Virga era il capomandamento di Trapani dell'epoca. Il pm Dal Bene: ""Rostagno può aver messo in pericolo anche altri interessi"
L'uomo accusato di essere uno dei killer e l'ex capomandamento di Trapani, Vincenzo Virga, sono gli unici indagati per l'omicidio. In aula si parla ancora della balistica
Vito Mazzara, imputato per l'omicidio del sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Valderice il 26 settembre 1988, si è dichiarato innocente nel corso di dichiarazioni spontanee rese dinanzi alla Corte di assise di Trapani
Il giornalista e sociologo fu assassinato in contrada Lenzi a Valderice il 26 settembre 1988. Ingroia rappresentò la pubblica accusa nel 2011: oggi sono attesi i risultati di una superperizia genetica e statistica
È l'esito del lavoro dei periti dei giudici, gli esperti biologi Carra e Di Simone e lo statistico forense Presciuttini, che hanno esaminato una parte del fucile a pompa ritrovato sul luogo dell'assassinio
Pochi punti di corrispondenza tra le cartucce rinvenute sul luogo del delitto e quelle di altri delitti secondo i periti della Corte. Ritengono il contrario quelli della pubblica accusa
Il prossimo 5 febbraio sarà effettuato un nuovo esame dei periti e consulenti che hanno svolto gli accertamenti sui reperti. Il sociologo e giornalista fu ucciso il 26 settembre 1988
La Corte, nonostante il parere contrario del pm della Dda Gaetano Paci, ha accolto la richiesta delle difese degli imputati Vito Mazzara e Vincenzo Virga di nominare come propri consulenti di parte gli ex ufficiali del Ris di Parma