L'inchiesta aperta dalla Dda di Reggio Calabria si è subito mossa per individuare i portatori che hanno deciso di fermarsi sotto casa di Peppe Mazzagatti, capo della 'ndrangheta ai domiciliari per problemi di salute
Soltanto 15 giorni fa Papa Francesco, nel corso della messa nella spiana di Sibari, al termine della visita pastorale nella diocesi di Cassano allo Jonio, aveva lanciato la scomunica per i mafiosi e la richiesta di combattere la 'ndrangheta
Tra i beni sequestrati figurano due bar situati in pieno centro a Roma, un altro in provincia di Milano, oltre a immobili di pregio situati a Roma e Milano. Le regioni interessate dal provvedimento sono Calabria, Lazio, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna
Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico illecito di rifiuti e usura. La 'ndrangheta aveva messo le sue mani nel tessuto economico della provincia di Torino e negli appalti pubblici, compresi quelli per la Tav Torino-Lione
Al centro delle indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia, le attività illecite di una delle più potenti cosche della ‘ndrangheta, con diramazioni in Italia e all’estero. Sequestro di beni per 25 milioni di euro
Al centro delle indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia, le attività illecite di una delle più potenti cosche della 'ndrangheta, con diramazioni in Italia e all'estero. Sequestro di beni per 25 milioni di euro
Le accuse ipotizzate sono l'associazione di tipo mafioso, estorsione e intestazione fittizia di beni. Al centro delle indagini alcuni condizionamenti nella pubblica amministrazione
La sentenza è stata emessa in serata dai giudici del tribunale di Reggio Calabria. Sono stati assolti gli imprenditori Enrico Rocco e Antonino Arillotta
L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha interessato anche la provincia di Firenze. All'operazione hanno preso parte oltre 200 carabinieri dei Reparti territoriali e dei Cacciatori di Calabria
Beni mobili e immobili per 10 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza a presunti affiliati alla cosca Tegano di Reggio Calabria
L'indagine dello Sco, in collaborazione con l'Fbi, aveva consentito nel febbraio scorso di individuare un'organizzazione per il traffico di droga tra la Calabria e l'America
L’uomo è stato coinvolto nelle recenti operazioni di polizia "Saggezza" e "Ceralacca 2", in cui sarebbe emerso oltre che come "capo locale" di Antonimina, anche come "capo consigliere" della "Sacra Corona"
Pesanti le accuse: associazione mafiosa, estorsione, usura, danneggiamento, detenzione di armi, possesso di segni distintivi contraffatti e favoreggiamento personale
Nuovi sviluppi nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex capo della squadra mobile di Vibo Valentia Maurizio Lento, del suo vice Emanuele Rodanò e dell'avvocato Antonio Galati, per presunti favori al clan Mancuso di Limbadi
I due funzionari sono stati arrestati dalla squadra mobile di Catanzaro. I carabinieri del Ros hanno invece fermato l'avvocato Antonio Carmelo Galati
I sette sono accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari, aggravata dall'aver agevolato la 'ndrangheta, e concorso esterno in associazione mafiosa
I carabinieri della Compagnia di Soverato, in provincia di Catanzaro, stanno eseguendo diverse ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip del Tribunale di Catanzaro nei Comuni di Soverato e Montepaone
I cinque, che hanno ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio su richiesta della Dda, sono accusati di avere agito negli interessi della cosca della 'ndrangheta Bellocco e della cosca Cacciola di Rosarno
Capano è accusato di avere forti legami con l'ndrangheta e con gli ambienti della malavita romana, nel suo computer è stata trovata una lettera indirizzata ad un pregiudicato in cui impartiva una lezione di "filosofia mafiosa"
Rosy Canale, 40 anni, attrice e presidente del "Movimento delle Donne di San Luca" è finita agli arresti domiciliari nell'abito dell'operazione denominata "Inganno"
L'indagine, denominata "Inganno", ha fatto emergere responsabilità per truffa aggravata e peculato, ma non aggravate dalla condotta mafiosa, a carico di Rosy Canale, nota per il suo impegno antimafia come coordinatrice del "Movimento delle donne di San Luca"
La Dda della zona ha spiccato i provvedimenti di fermo di indiziato. le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidi, intestazioni fittizie di beni e investimento di denaro di provenienza illecita nel mercato immobiliare della Capitale