Per lo stesso episodio era già stato arrestato, il 6 novembre scorso, Roberto Manno, appartenente ad una famiglia di 'ndrangheta operativa a Pioltello
I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e detenzione illecita di armi. In manette due pericolosi latitanti che si erano rifugiati in Costa del Sol
Bonarrigo era evaso dagli arresti domiciliari sottraendosi cui era sottoposto per le accuse di associazione mafiosa e traffico di stupefacenti
La notizia è stata riportata dai media locali: Morabito era nella lista dei cinque ricercati più pericolosi e viveva in Sudamerica sotto falso nome
È stata evidenziata una netta sproporzione, non giustificata, tra i redditi dichiarati dallo stesso, rispetto all’ingente patrimonio a lui riconducibile
L'accusa è (a vario titolo) di omicidio e concorso in omicidio in relazione alla faida di 'ndrangheta di Platì tra le famiglie Marando e Trimboli, avvenuta tra fine anni '90 e inizio anni 2000
Continua a destare scalpore quanto accaduto ieri a San Luca (Reggio Calabria) nelle fasi successive all'arresto del boss latitante, "onorato" con il baciamano da alcuni vicini
Sono tredici gli immobili, sequestrati dalla Dia di Milano a un imprenditore 57enne della provincia di Milano, di origine calabrese, con trascorsi giudiziari per estorsione, favoreggiamento personale e lesioni. Si tratta di appartamenti e box dislocati a Cornaredo (Milano) e Barlassina (in Brianza). Sigilli inoltre a ingenti disponibilità finanziarie. L’imprenditore appartiene a una famiglia da sempre […]
In passato sullo stesso sono ricaduti gravi indizi di appartenenza alle cosche ‘ndranghetiste Piromalli - Bellocco.
È emerso come la cosca Arena controllasse la gestione del centro di accoglienza per migranti "Sant'Anna" di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Tra i fermati, infatti, spiccano don Edoardo Scordio e Leonardo Sacco, governatore della Misericordia NOMI
Le persone finite in manette sono ritenute responsabili di associazione mafiosa e favoreggiamento personale nei confronti del boss latitante Marcello Pesce NOMI
Nel primo caso è stata fatta luce sulle dinamiche economiche legate al trasporto su gomma nella piana di Gioia Tauro. Parallelamente i poliziotti di Catanzaro hanno messo al setaccio aziende operanti nel settore delle costruzioni NOMI
La Regione si è vista riconoscere un risarcimento complessivo di 900mila euro, il Comune di Milano di 650mila e l'Aler di 350mila euro
Il malvivente si nascondeva in un appartamento a Gioia Tauro. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda
L'inchiesta ha accertato ingenti movimentazioni di capitali, investimenti immobiliari frutto di reati fiscali e altre attività illecite a fronte di esigui redditi dichiarati
l blitz ha coinvolto esponenti della criminalità organizzata reggina, amministratori e funzionari
Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, violenza privata, estorsione e illecita concorrenza con minaccia
Le accuse a vario titolo sono di associazione di tipo mafioso, detenzione di armi da guerra e clandestine, spaccio di sostanze stupefacenti e calunnia
Tre giorni fa un'indagine aveva portato all'arresto di altri 26 fiancheggiatori del latitante Domenico Condello NOMI
Il destinatario del provvedimento, attivo nella piana di Gioia Tauro, risulta avere interessi economici anche nelle province di Vibo Valentia, Roma, Bologna ed in tutto il Settentrione
"Uno dei principali luoghi di cessione era l’area delle case popolari di piazza Adele Russo a Rossano, nella quale operavano i fratelli Pometti"
Gli arresti giungono al termine di un'indagine avviata nel 2009 dal Ros nei confronti dei vertici della cosca Acri-Morfò di Rossano Calabro e, in particolare, del latitante Nicola Acri, arrestato nel 2010 NOMI