In appello, il sostituto procuratore della Procura generale distrettuale aveva chiesto 27 anni di reclusione e tre mesi di arresto
"È stato Schettino che ha volontariamente portato la nave, di notte e a elevata velocità, così vicino alla costa - si legge nella sentenza di condanna - senza programmare adeguatamente la manovra ma improvvisando e navigando praticamente a vista"
"Non era una navigazione turistica", la manovra di avvicinamento al Giglio, e, per questo, l'armatore Costa non ne fu informato, ha detto Schettino al pm Alessandro Leopizzi, sottolineando che il che il motivo dell’avvicinamento non era "fare un favore alla Cemortan"
Divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino ha dovuto lasciare il ruolo di capo alla Direzione marittima di Livorno
La ballerina moldava continua il suo racconto della notte del naufragio: lei e Schettino salirono sul ponte 11 insieme a Ciro Onorato, fratello dell'allora direttore generale di Costa e un velivolo si avvicinò alla nave
Il tribunale di Grosseto rende nota la perizia del Dna: i resti sono della donna siciliana. La donna si trovava sulla nave per festeggiare il proprio compleanno, da più di un anno il padre e la figlia aspettavano questo momento per chiudere una tragedia indelebile