Un'emorragia senza fine che non è destinata a fermarsi. L'ultima tragedia, in ordine di tempo, riguarda i due barconi naufragati nella notte al largo delle coste libiche occidentali
La Guardia Costiera ha subito inviato un avviso cosiddetto "circolare" a tutti i mercantili che si trovavano nell'area, con ordine di raggiungere il luogo del naufragio. Le persone tratte in salvo hanno riferito che sul barcone diretto verso l'Italia vi erano un centinaio di migranti
Un peschereccio con a bordo circa 370 migranti si è capovolto: 364 persone sono state salvate dagli uomini di Mare Nostrum, che hanno recuperato anche sei cadaveri
Mentre Italia e Europa ballano il valzer delle responsabilità, il mare continua a restituire corpi senza vita: se sul barcone naufragato ieri a 40 miglia dalla Libia viaggiavano 400 persone, ancora una volta ci saranno centinaia di morti