Per il presidente della Repubblica le stragi mafiose del '93 "si susseguirono secondo una logica unica e incalzante per mettere i pubblici poteri di fronte a degli aut aut"
Gli ex ufficiali dell'Arma Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno hanno depositato nella cancelleria della Corte d'Assise di Palermo l'istanza di trasferimento
In corte d'assise presentate le repliche dei legali di Dell'Utri e Mancino, Mori, Subranni e De Donno. L'avvocato dell'ex ministro si oppone all'acquisizione delle intercettazioni tra il suo cliente e il consigliere giuridico del Quirinale, Loris D'Ambrosio. Mentre per il legale dell'ex senatore le motivazioni con le quali non si rinnovò il carcere duro non dimostrerebbero un disegno politico, ma solo l'adeguamento dei tribunali alle indicazioni, sul 41 bis, della Corte Costituzionale.