Il Guardasigilli è stato categorico: il carcere era a conoscenza di tutta la storia del fuggiasco
In 405 hanno voluto dare la propria fiducia al ministro della Giustizia, contro i 154 a favore della mozione. La Cancellieri esce a testa alta da Montecitorio con un risultato che non stupisce
Anna Maria Cancelleri, ministro di Giustizia, oggi interverrà in Parlamento per chiarire la sua posizione in merito al caso che la vede coinvolta. Le sue telefonate per "aiutare" Giulia Ligresti non sono state ben viste dalle opposizioni, che con il Movimento 5 Stelle chiedono la sfiducia del Guardasigilli, e da parte del Pd che chiede un intervento serio e un chiarimento dei fatti. Dal Pdl, dopo una difesa della primissima ora e l'accostamento al caso Ruby, tutto tace
La squadra del ministro è al lavoro per preparare un'arringa, non necessariamente difensiva, in cui racconterà di quela telefonata, dei suoi rapporti con la famiglia Ligresti e di come lo stesso trattamento riservato a Giulia, un'intercessione con il Dap per sollecitare la scarcerazione della donna, sofferente da tempo di anoressia, sia stato ricevuto da centinaia di altri detenuti. Epifani: "Ascolteremo e valuteremo", Abertini: "Sarebbe stato reato il contrario".
Il Guardasigilli non si sottrarrà all'incontro con il pubblico, sarà a Chianciano, oggi, a parlare proprio di Carceri. Martedì invece l'intervento in Parlamento. Intanto anche il Pd chiede spiegazioni, mentre M5S e Lega preparano la sfiducia, ma dal centrodestra falchi e colombe si dimostrano garantisti e non condannano il ministro. Non parlano Napolitano e Letta, il governo traballa.