L'esame mitocondriale non risulta compatibile con quello di Ignoto 1, il colpevole dell'omicidio della ragazzina di Brembate Sopra, uccisa il 26 novembre del 2010, in provincia di Bergamo
Uno dei legali di Bossetti, Claudio Salvagni, ha affermato che il muratore sta perdendo "la speranza in un processo giusto" e questo lo sta "uccidendo giorno dopo giorno"
Reso noto il testo dell'istanza di scarcerazione, respinta dal gip, dei legali del carpentiere Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni. L'uomo continua a dichiararsi innocente
Nel verbale Bossetti racconta anche di aver saputo da sua madre, Ester Arzuffi, che la donna era stata sottoposta al test del Dna nel 2012: ''Lo sapevo. Lei mi chiese se avevano chiamato anche me e io risposi di no, ma sarei andato subito''
"Abbiamo discreti argomenti per chiedere la scarcerazione - ha detto l'avvocato Claudio Salvagni - ma solo le ultime ore saranno decisive per le nostre valutazioni". Oltre questo non fanno sapere altro. Non vogliono in alcun modo compromettere la loro strategia difensiva
Una nuova perizia sarà depositata alla Procura di Bergamo: i nuovi indizi puntano sempre il dito contro Massimo Bossetti che continua a dichiararsi innocente, sostenuto dalla sua famiglia
Marita Comi potrebbe far visita in carcere al marito per un colloquio: sarebbe il primo faccia a faccia dopo l'arresto. E dopo aver saputo la verità: suo marito non è figlio di Giovanni Bossetti
"Infame, la pagherai, ammazzati", queste le parole che il presunto assassino di Yara ha riferito al sacerdote della struttura. Bossetti continua a proclamare la sua innocenza e spiega di temere non tanto per la sua vita, quanto per quella della sua famiglia e in particolar modo della madre Ester
A individuare la persona il cui Dna corrisponderebbe a quello trovato sugli slip della ragazzina sono stati i carabinieri del Ros: si chiama Massimo Giuseppe Bossetti ed è sposato e residente a Mapello, in provincia di Bergamo