Approvato anche un ordine del giorno che chiede al governo di quantificare quanti altri esodati restano da tutelare e di chiudere la partita a margine della legge di Stabilità
Nello scontro di idee i due si lasciano andare agli insulti e alle offese. Secondo Mario Mauro l'intervento in Afghanistan era "Legittimato dalle Nazioni Unite"
Centosessanta voti a favore. Tanti ne ha ottenuto il ddl Delrio passato al Senato dopo che il governo aveva posto la fiducia sul provvedimento. A boicottare il testo era stato il gruppo dei Popolari per l'Italia costringendo Renzi a trattare sull'Italicum
Lorenzo Dellai, capogruppo alla Camera del gruppo Per l'Italia, si dimette. Ma lui smentisce: "Non è vero". Di certo i Popolari per l'Italia non hanno digerito l'esclusione dal governo del ministro Mario Mauro
Sul premier c'è una forte pressione della maggioranza per dar vita a un robusto cambiamento che dovrebbe maturare entro una settimana. Per Delrio, unico vero renziano presente nell'attuale governo, si ipotizza un ministero di maggiore peso
Uno slogan che suona già di polemiche per il lancio degli F35 della società americana Lockheed Martin vede protagonista il ministro della Difesa italiano
Il padre fondatore di Scelta civica, pur confermando le dimissioni da dirigente del partito, in una lettera inviata ad alcuni senatori del movimento, annuncia di non abbandonare il gruppo parlamentare per approdare al gruppo misto. Scungiurata, quindi, almeno per adesso, la possibilità di una scissione di Scelta civica in cui i sostenitori del Professore, si sono trovati frequentemente, negli ultimi giorni, a confrontarsi, spesso aspramente con i parlamentari guidati dal ministro Mario Mauro.
Il ministro Mauro e l'ex leader di Scelta civica passano ai toni duri e al centro della polemica ancora l'alleanza con l'Udc e il sostegno al governo Letta
ROMA, 27 AGOSTO 2013 – Che l’Italia intervenga militarmente in Siria non è una certezza e se ieri, il ministro Bonino aveva lasciato l’ultima parola all’Onu, oggi, il ministro della Difesa Mario Mauro annuncia a L’Avvenire che anche se “si dovesse arrivare a una risoluzione nelle Nazioni Unite, l’Italia resterebbe fuori dalla Siria”.