I risultati della sperimentazione sono in via di pubblicazione
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A sviluppare questa nuova tecnica, denominata "ricostruzione bionica" è stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Vienna guidati da Oskar Aszmann, in collaborazione con l'italiano Dario Farina
Si chiama LifeHand 2 ed è il primo prototipo di mano bionica in grado di “dialogare” con il cervello per trasmettere la sensazione del tatto e il dosare la forza