Ai familiari del boss Bernardo Provenzano, detenuto al 41 bis al carcere di Parma, è stato richiesto il consenso scritto per praticargli l'alimentazione forzata mediante un sondino applicato allo stomaco. Ma al momento non è stata rilasciata alcuna autorizzazione
Cosa vuol dire per un mafioso non essere più un "uomo d'onore"? Un saggio scritto da due psicologi palermitani svela un nuovo punto di vista per conoscere Cosa Nostra e le sue dinamiche
Giuseppe Mattiani e il figlio Pasquale sarebbero vicini alla cosca di 'ndrangheta. Sequestrati, tra gli altri, un hotel 4 stelle a Palmi e uno a Roma in una zona esclusiva della Capitale
Una rete di affari, di mafia e di pizzo. Questo è quanto venuto fuori dall'inchiesta Golem, che ha portato al boss latitante di cosa nostra l'ennesima condanna. Condannato in via definitiva anche il fratello del capomafia, Salvatore.
Operazione antimafia a Vittoria della squadra mobile della Questura di Ragusa che ha arrestato 4 persone accusate di appartenere al clan Piscopo
Salvatore Messina Denaro era stato condannato dal gup di Palermo Lorenzo Matassa a 10 anni di carcere, in continuazione con una precedente pena a 9 anni.
La corte d'assise d'appello di Palermo ha condannato a 30 anni ciascuno di carcere Francesco e Gaetano Lo Forte, Agostino Greco e Luciano Cannata. Erano accusati dell'omicidio di Pietro D'Amore, ucciso l'8 luglio 2007 a Lercara Friddi
Giovanna Galatolo, figlia del boss mafioso Vincenzo, ex reggente del mandamento dell'Acquasanta a Palermo condannato all'ergastolo per l'omicidio del generale Dalla Chiesa e coinvolto nel fallito attentato dell'Addaura a Giovanni Falcone, sta collaborando con la giustizia
Il gip di Catania ha disposto il sequestro preventivo di beni per circa 1.500.000 euro riconducibili a tre persone considerate elementi di spicco del clan mafioso che fa capo a Biagio Sciuto detto "Tigna", Giuseppe Privitera, Mariano Puglisi e Antonino Vaccaro. I tre sono indagati per associazione mafiosa ed estorsione nell'ambito dell'operazione denominata "Fiamma Blu"
Quattro persone ritenute esponenti della cellula mafiosa di Acireale egemone della famiglia Santapaoala-Ercolano, sono stati arrestati dalla polizia ad Acireale per associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni ed al riciclaggio
"Ho solo dei dubbi, ma continuo a ricevere minacce", ha detto il governatore della sicilia al tabloid inglese
L'uomo era finito in manette insieme ad altre sei persone. L'accusa per tutti, a vario titolo, era di "concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in estorsione aggravata e continuata, concorso in tentata estorsione aggravata e continuata e furto di bestiame"
Lupo è accusato di associazione mafiosa, estorsioni e intestazione fittizia. Il magistrato ha chiesto la condanna a due anni e sei mesi per Andrea Doria, un imprenditore edile che ha negato di avere subito le estorsioni
Giuseppe Coppola, già condannato per associazione mafiosa e ritenuto vicino al boss Virga, ha subito il sequestro di una villa, di 2 attività commerciali, di 12 conti correnti bancari e di 3 polizze vita
I carabinieri hanno arrestato i quattro all'alba: tra le accuse quelle di associazione mafiosa, estorsione e usura. L'imprenditore che ha parlato aveva subito un grave atto intimidatorio
Le indagini hanno consentito di documentare l'attività di due organizzazioni criminali che gestivano una delle principiali piazze di spaccio palermitane. Gli inquirenti tuttavia escludono un coinvolgimento di Cosa nostra
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha presieduto alla prefettura di Caltanissetta una riunione straordinaria e urgente del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale
Un presunto esattore del racket delle estorsioni, Domenico Grasso, 39 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Catania dopo avere incassato il ‘pizzo’ da un’impresa di un paese alle pendici dell’Etna. L’uomo è stato bloccato con 1.050 euro in tasca: la ‘tangente’, secondo l’accusa, che la ditta versava trimestralmente da anni alla […]
L'ex presidente regionale, davanti al palazzo di Giustizia etneo, ribadisce come "le migliaia di contatti telefonici avuti in questi anni smentiscono tutte le chiacchiere"
Il procuratore nazionale antimafia, in visita a Palermo per il progetto educativo del Centro Pio La Torre, sottolinea come siano in crescita del 150 per cento le denunce contro gli usurai e che bisognerebbe trovare un modo per rilanciare le aziende confiscate. E Tersi boccia nettamente le decisioni dei giudici sul generale dei carabinieri
Sette arresti tra Partinico e San Giuseppe Jato nell'ambito di un'operazione antimafia condotta dai carabinieri di Monreale e dalla Dda di Palermo. Gli arrestati sono estorsori che operavano a Montelepre nel Palermitano. Il procuratore aggiunto Teresi: "Sono convinto che la trattativa tra Stato e mafia ci sia stata"
L'attendibilità del collaboratore di giustizia Gaetano D'Aquino è stata al centro della prima giornata delle arringhe difensive nel processo a Catania, per concorso esterno all'associazione mafiosa e corruzione elettorale, all'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. Il procedimento si svolge, a porte chiuse, col rito abbreviato condizionato davanti al Gup Marina Rizza.