La maxi confisca è stata effettuata ai danni di Antonino Lamonica, sospettato di contiguità con esponenti di spicco di mafios
Salvatore Piacenti, 56 anni, è stato trovato in casa di un pregiudicato
Alcuni membri del Consigli si recheranno in tribunale per manifestare la solidarietà nei confronti dei magistrati della Procura oggetto di ''gravi intimidazioni". Lo scetticismo del procuratore nazionale antimafia: "Cosa nostra non è in condizioni di organizzare altre stragi"
Conti correnti, aziende agricole, terreni e fabbricati: tantissimi i beni confiscati a Vincenzo Tumminia e Giuseppe Anzalone, entrambi vicini all'ambiente mafioso
Al corso di formazione, promosso dallo sportello della Legalità della Camera di Commercio di Caltanissetta, presentati alcuni dati: ammonta a 40 miliardi il valore dei beni confiscati e sequestrati in Italia
Tra i trenta arrestati anche Anna Patrizia Messina Denaro, con l’accusa di estorsione aggravata dal favoreggiamento alla mafia. Proprio lei sarebbe stata in contatto con il fratello latitante e avrebbe smistato i suoi ordini. Tramite il marito Vincenzo Panicola, recluso da anni, avrebbe concluso accordi mafiosi in carcere
Il cerchio continua a stringersi attorno al latitante: l'imponente operazione antimafia tra Trapani e Palermo ha portato all'arresto di trenta persone tra cui cinque familiari del boss
Il terribile video ripreso dalle telecamere mostra l'aggressione avvenuta il due novembre ai danni di un commerciante che aveva aperto il proprio negozio "senza chiedere il permesso". L'operazione ha portato in carcere otto persone, tra cui il capo del clan, Giovanni Castelluccio
Filippo Monforte e Biagio Susini sono stati arrestati insieme ad Alfio Romeo, esponente del mandamento mafioso, per corruzione aggravata dal metodo mafioso. Si indaga anche sul ruolo dell'ex presidente del consiglio comunale nei test d'ingresso all'Università di Messina
Carmelo Villino, un presunto mafioso di ottanta anni, è stato arrestato dai carabinieri per aver favorito la latitanza del boss Giuseppe Falsone di Campobello
Le Fiamme gialle hanno disposto la confisca di beni per 50 milioni di euro: duro colpo alla mafia e ai Niceta, vicini alla famiglia di Brancaccio e al boss Matteo Messina Denaro. Le attività proseguono il lavoro regolarmente ma in amministrazione giudiziaria
Sin dai primi anni '80 i Niceta avrebbero avuto rapporti con i Guttadauro, i reggenti del mandamento mafioso del quartiere Brancaccio nel capoluogo siciliano. Tra i beni sequestrati 11 società, terreni e automobili
Una menzione speciale è stata data al cortometraggio "Di là dal muro" realizzato dagli studenti di Enna con i detenuti della casa circondariale
Operazione anti camorra dei carabinieri di Caserta. Sono state eseguite 35 misure di custodia cautelare in carcere: coinvolti nel provvedimento anche un agente della polizia penitenziaria e un cancelliere della Corte di Cassazione
Dal convengo "La mafia non è solo un problema meridionale", il magistrato spara a zero sui potenti e parla anche di Berlusconi e Dell'Utri
Anche l'Igm Ambiente di Giulio Quercioli Dessena coinvolta nella maxi operazione Reset della Guardia di finanza di Catania
I carabinieri stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico di 5 elementi di spicco del clan Longobardi-Baneduce per estorsione aggravata dal metodo mafioso
È "inaccettabile" che Bernardo Provenzano, "ormai ridotto ad uno stato quasi vegetativo", sia ancora al 41 bis. A sostenerlo è l'Unione delle Camere penali
Nei confronti dell'uomo era stata emessa dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati di estorsione e rapina
Stamattina sono state arrestate nove persone nell'ambito di un’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Catania, che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare per estorsione e rapina nei confronti di indagati ritenuti vicini alla cosca Laudani, intesi mussi i ficurinia
Titolari di piccole imprese avrebbero utilizzato affiliati alla mafia per il recupero di presunti crediti vantati con terzi. Nove persone arrestate
Bernardo Provenzano può restare in carcere e può continuare a essere sottoposto al regime del 41bis. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha rifiutato di applicare a Provenzano, così come richiesto dal legale del boss, Rosalba Di Gregorio