Duri provvedimenti emessi rispettivamente dai tribunali di Palermo e Trapani e dalla Corte di Appello di Palermo nei confronti di Antonino Vaccaro, Antonino Bonafede e di Ruggero Vernengo
È quanto emerso dal report di LegAutonomie Calabria sulle intimidazioni agli amministratori locali presentano oggi Cosenza alla presenza, tra gli altri, del viceministro dell'interno Filippo Bubbico
E sul "protocollo farfalla", un accordo intercorso tra servizi e Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per raccogliere elementi utili dai detenuti in 41bis, la Guardasigilli nega l'esistenza di accordi tra Dap e Aisi diversi da quelli stipulati con il Ministero
Il film, ambientato negli anni delle guerre di mafia, diventa un veicolo per tramandare ai più giovani un'epoca di cui le nuove generazioni hanno sentito parlare solo nei racconti dei genitori
Il giornalista de L'Ora di Palermo fu rapito sotto casa la sera del 16 settembre 1970. Il boss era l'unico indagato per la sua scomparsa. Dopo una serie di fascicoli senza sbocchi, l'inchiesta per il sequestro e l'omicidio di Mauro De Mauro è stata chiusa nel 2005 e il processo è iniziato nel 2006
"Per il resto l'anno giudiziario è un momento - ha detto Messineo - di riflessione sui problemi della giustizia, purtroppo statici, immobili, sono sempre gli stessi e di anno in anno vengono tramandati verso l'anno che verrà".
I carabinieri hanno confiscato beni per 50 milioni di euro a Saverio Sorangelo, 59 anni, pluripregiudicato di Gravina (Bari) ritenuto affiliato al clan mafioso Mangione-Gigante-Matera
"Si parlò anche di colpire i figli di Andreotti - ha detto confermando quanto rivelato da altri pentiti - perché il padre non aveva fatto nulla per Cosa nostra, si era disinteressato del 41 bis, non l'aveva fatto togliere e non aveva fatto tornare tutto come prima"
"Io cerco di concentrarmi sul lavoro – ha detto il pm - ma certamente saremmo degli stupidi se non avvertissimo una, credo normale, preoccupazione"
Nell'articolo si sottolineano i rischi per De Caprio condannato a morte dalla Cupola di Cosa Nostra e le recenti minacce di Riina contro chi lo ha arrestato e i magistrati palermitani
I due erano sfuggiti al blitz contro una rete organizzata di spacciatori. Il primo si è costituito, il secondo è stato intercettato in aereoporto
Le misure di prevenzione patrimoniale scaturiscono da accertamenti condotti dalla Dia di Messina
Spacciavano cocaina e subutex da Modica a tutta la provincia: 6 ordinanze cautelari, la donna coinvolta è incensurata
Sulla vicenda indagano i carabinieri che temono possa essersi aperta una faida all'interno del clan Toscano Mazzaglia
Un latitante siracusano accusato di omicidio è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Siracusa. Si tratta di Vito Fiorino, 42 anni, che aveva fatto perdere le sue tracce il 10 agosto del 2012
Si tratta di Filippo Tutino, 52enne già recluso nel carcere di Opera per altra causa. La strage, compiuta nel luglio del '93, fu attribuita a Cosa Nostra
Il paragone con Silvio Berlusconi è inevitabile: "Credo che avrebbe dovuto comportarsi diversamente e adesso dovrebbe scontare la pena in carcere senza chiedere l'affidamento in prova né altro"
In tantissimi pronti ad ascoltare Marco Travaglio, Antonio Padellaro e Roberto Scarpinato
Oltre mezzo secolo di condanne sono stati decise dalla corte d'appello di Palermo che ha processato 16 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, concorso in associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di beni e traffico di droga
Il magistrato si occupa, tra le altre cose, di misure patrimoniali contro la mafia. La decisione è stata adottata su proposta del procuratore generale, Roberto Scarpinato
È il giorno della memoria a Barcellona Pozzo di Gotto dove si ricorda Beppe Alfano, corrispondente del quotidiano "La Sicilia" di Catania, ucciso 21 anni fa dalla mafia. "Ricorderemo mio padre, ma soprattutto, ancora una volta, chiederemo verità e giustizia" dice Sonia Alfano
Sedici anni e quattro mesi di reclusione sono stati comminati allo storico boss Giuseppe Garozzo, 64 anni, noto come "Pippu u maritatu" nel processo a 21 presunti appartenenti alla cosca dei Cursoti