Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha chiesto, nel corso della conferenza dei capigruppo della Camera di verificare i requisiti di Luciano Violante per la Consulta
I votanti per eleggere i due giudici alla Corte Costituzionale sono stati 804, almeno 50 parlamentari in meno di quanti avevano risposto all'appello nelle precedenti votazioni. Prossima votazione martedì 7 ottobre
Camera e Senato tornano a riunirsi per scegliere i due membri laici della Suprema Corte. I candidati designati sono Luciano Violante e Donato Bruno
Il leader del Movimento Cinque Stelle interviene dopo l'appello lanciato dal Capo dello Stato per procedere rapidamente con l'elezione e uscire dalla paralisi istituzionale
Per la Consulta il quorum è di 570 voti (3/5 dei componenti dell’Assemblea); quello per il Csm è di 3/5 dei votanti. I nomi in campo restano quelli di Violante (Pd) e Bruno (Fi)
Il quorum richiesto per la Corte Costituzionale è di 570 voti, di 514 quello per il Consiglio superiore della magistratura. I votanti sono stati 856. Camera e Senato dovranno riunirsi per la 13esima votazione
L'accordo tra Pd e Forza Italia non passa, ma i capigruppo annunciano: "Il patto regge, avanti con questi candidati". Bruno si è fermato a 530 voti, Violante a 529: ne servivano 570 per l'elezione. Elisabetta Alberti Casellati, Teresa Bene e Renato Balduzzi sono stati eletti come membri laici del Csm
Ancora una fumata nera per l'elezione dei due giudici della Consulta da parte del Parlamento riunito in seduta comune. Niente da fare per la composizione della rosa dei membri laici del Csm: al sesto scrutinio la spunta solo Antonio Leone di Ncd (con 517 voti)
Legnini e Fanfani hanno raccolto rispettivamente 524 e 499 voti. Per l'elezione dei due giudici della Corte costituzionali sarà necessaria una nuova votazione: la nona. Tempi lunghi nonostante i ripetuti richiami del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano