La truffa sui farmaci della vista si allarga con il secondo procedimento penale. Ma la Novartis ribadisce: "Il nostro operato è corretto", glissando sulle indagini della Procura della capitale
Il reato di disastro doloso si configura per avere potenzialmente messo in pericolo la salute dei malati che per l'elevato costo del medicinale, non avrebbero potuto accedere alle cure necessarie
Lorenzin ha poi ricordato: "Io ho fatto una ulteriore richiesta al Consiglio Superiore della Sanità per dire se c'erano elementi per cui noi potevamo agire, ricordo che il ministero non può decidere se un farmaco è più sicuro di un altro"
Il pool per i reati economici della Procura di Roma ha aperto un'inchiesta contro ignoti. Sulla vicenda che ha portato l'Antitrust a sanzionare Roche e Novartis, intanto, è in corso già dal 2012 anche un'inchiesta penale anche a Torino. L'ipotesi di reato è truffa in danno del sistema sanitario nazionale
La smentita delle accuse avanzate dall'Autorità arriva con una nota di Novartis: "I fattori che impediscono o limitano l'utilizzo oculare off-label di Avastin in Italia non hanno nulla a che fare con Novartis"