si trova in carcere a parma
Nei confronti di Alberto Stasi non è possibile "pervenire a un risultato, di assoluzione o di condanna, contrassegnato da coerenza, credibilità e ragionevolezza". Lo scrive la Cassazione nel deposito delle motivazioni della sentenza che lo scorso 18 aprile ha riaperto il processo per il delitto di Garlasco