Steven Sotloff faceva parte di una famiglia sopravvissuta alla Shoah. Era andato in Medio Oriente attirato dalla complessità della religione. Aveva scritto da Siria, Egitto, Libia, Turchia e Barhain per testate come Time, il Christian Science Monitor, Foreign Affairs e World Affairs Journal
"Sono tornato Obama e sono tornato per la tua arrogante politica estera contro". Così esordisce il boia che ha decapitato Steven Sotloff, riferendosi alla precedente uccisione di Foley. E ha aggiunto: "Vattene dall'Iraq"
Secondo la stampa inglese, i servizi segreti britannici sono a conoscenza dell'identità del boia del reporter statunitense. Sale la tensione: gli estremisti islamici sarebbero pronti a colpire la Gran Bretagna
Prima di uccidere Foley, i miliziani dell'Isis avevano chiesto un riscatto, mai pagato dagli Usa, dove adesso è polemica. "Questo è il più sofisticato network terroristico che l'America ha affrontato", dicono dalla Difesa Usa. E in questa rete, ci sono anche alcuni italiani
La preoccupazione cresce intanto per le centinaia di donne della minoranza yazid tenute in ostaggio: il timore è che possano essere vendute come schiave o, secondo quanto denuncia il portavoce del ministero per i Diritti umani, Kamil Amin, utilizzate come oggetti sessuali
"È una menzogna" ha replicato Khalifa Haftar, il generale dissidente. "Ci siamo solo ritirati temporaneamente da alcune posizioni", ha detto mentre media arabi riferiscono che si sia rifugiato in Egitto con la famiglia
Secondo Obama il futuro dell'Iraq dipende dal suo popolo. Ma gli interessi del paese a stelle e strisce nella regione sono enormi e c'è grossa preoccupazione: "Le forze di sicurezza irachene hanno dimostrato di non essere capaci di difendere alcune città"