Dopo giorni di angoscia è arrivata la comunicazione del video con la barbara uccisione del secondo ostaggio giapponese, Kenij Goto. Si teme per la vita del pilota giordano
Non sarebbe stato trovato un accordo per la liberazione di Sajida al Rishawi, la donna kamikaze detenuta nelle carceri irachene, chiesta via web dai guerriglieri dello Stato islamico
Il giornalista giapponese nelle mani dei militanti dello Stato islamico parla su youtube. Sarebbe a rischio la vita del pilota giordano che potrebbe essere ucciso se la guerrigliera, detenuta in un carcere iracheno, non verrà subito rilasciata
Lo ha reso noto Yasuhide Nakayama, viceministro degli Esteri giapponese, secondo cui "lo scambio avverrà nel giro di alcune ore"
Intanto la Giordania starebbe seriamente valutando di rilasciare Sajda al Rishawi, la mancata kamikaze irachena in carcere ad Amman, in cambio della liberazione di Kenji Goto e del pilota giordano Muath al-Kasaesbeh in mano ai terroristi
L’Isis ha diffuso online un nuovo video in cui dà un ultimatum di 24 ore per Kenji Goto, il secondo ostaggio giapponese, e Muadh Kasasibah, il pilota giordano rapito lo scorso dicembre. Lo scrive sul suo account Twitter Rita Katz, direttirce del Site, l’organizzazione che monitora i social network islamici
Lo ha annunciato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui i combattenti sono riusciti a conquistare il 90% della città
Le perquisizioni e le indagini, ancora in corso, sono state affidate alla polizia di Montpellier e alla brigata antiterrorismo
Il premier giapponese Shinzo Abe assicura che Tokyo non cederà al terrorismo, parlando di una “minaccia imperdonabile” a fronte della quale “provo profondo risentimento” e “chiedo il rilascio immediato degli ostaggi”
Secondo i jihadisti, facendo il tifo e guardando il match, i giovani hanno violato la sharia: l'episodio è avvenuto lo scorso 12 gennaio, ma la notizia si è appresa solo nelle scorse ore
Nonostante i commenti positivi delle migliaia di utenti che stanno condividendo la notizia, no, Totò Riina non vuole combattere l’Isis: la bufala è stata lanciata da un sito, che spiega come il boss di Cosa Nostra arrestato nel 93, avrebbe chiesto di poter incontrare in carcere un giornalista per lanciare il suo appello
Erano stati rapiti nel nord dell'Iraq e tenuti prigionieri probabilmente a Mosul: sono stati consegnati ai peshmerga curdi vicino a Kirkuk
Tra i quattro fermati potrebbe esserci Abdelhamid Abaaoud, ventisettenne belga di origine marocchina, conosciuto con il nome di battaglia di Abou Omar Soussi, ritenuto il capo del commando di Verviers
Circa 300 militari presidieranno gli obiettivi più sensibili a rischio attacco terroristico. In particolare sono state rafforzate le misure di sicurezza a Bruxelles e Anversa per le ambasciate e gli edifici del quartiere ebraico
Re Abdullah ha inaugurato la prima fase del progetto lo scorso novembre: la barriera includerà torri radar di sorveglianza, da centri di comando e posti di guardia
Sette minuti e mezzo di video diffuso dai terroristi dell’Isis in cui viene mostrato un bimbo di appena 8 o 10 anni che spara a quelle che sono presumibilmente due “spie russe” dell’FSB: il filmato è stato intercettato dall’agenzia Usa Site ed è stato realizzato dal braccio mediatico al-Hayat Media
Sette minuti e mezzo di video diffuso dai terroristi dell’Isis in cui viene mostrato un bimbo di appena 8 o 10 anni che spara a quelle che sono presumibilmente due “spie russe” dell’FSB: il filmato è stato intercettato dall’agenzia Usa Site ed è stato realizzato dal braccio mediatico al-Hayat Media
Il popolare scrittore e umorista, Marco Pomar, regala sul suo profilo Facebook importanti spunti di riflessione, rivisitando alla sua maniera i terribili fatti di cronaca avvenuti in Francia che hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso
A renderlo noto è stato il portale Site: l’esecuzione è avvenuta a Barqah, a sud di Bengasi, nella cui area vi è una forte presenza di miliziani affiliati al Califfo al-Baghdadi
Fonti ufficiali di Baghdad riferiscono che l'attentato è opera dei jihadisti dello Stato Islamico, che dopo la strage si sono scontrati con le forze di sicurezza
Il velivolo guidato da Kassasbe era parte di una flotta composta da diversi aerei dell'esercito giordano che aveva come obiettivo le basi dei miliziani dell'Isis nella regione di Raqqa
Lidia Solano Herrera, la madre del piccolo di 3 anni, è convinta che quello nelle immagini sia suo figlio, di cui non si hanno più notizie certe da oltre un anno