Sono ormai solo alcune centinaia i jihadisti del califfato asserragliati a Mosul, mentre le forze governative irachene avanzano lentamente nella città vecchia. La moschea (la più importante della seconda città del Paese) è ormai ridotta a macerie
A confermare l'accaduto (nel corso dell'assedio ai jihadisti) sono le immagini satellitari e quanto riferito dal generale Abdulamir Yarallah
A darne l'annuncio è stato l'Onu: il fatto risalirebbe a martedì scorso e si somma alle esecuzioni di massa già compiute dallo stato islamico
Combattimenti in corso a Mosul e Kirkuk. L'azione dell'Isis, che farebbe seguito alla presa di ostaggi di centinaia di famiglie da usare come scudi umani, è dovuta all'avanzata della coalizione internazionale nel Nord del Paese
Già a novembre la chiesa era stata svuotata degli arredi interni, ed era stata scelta come sede del consiglio dello Stato Islamico