L'uomo è stato sottoposto al monitoraggio durante la permanenza in carcere per reati comuni in quanto risultava "vicino" all'attentatore di Berlino Anis Amri
Da un'intercettazione catturata nel carcere di Sassari emerge in maniera chiara l'intenzione di Brigande di realizzare, una volta scarcerato, un attentato terroristico in Italia
Secondo un funzionario dell'anti-terrorismo europeo sentito dal Guardian, i sospetti miliziani dello Stato islamico sarebbero giunti in Italia fra luglio e ottobre dell'anno scorso
Nell'inchiesta dei carabinieri del Ros ci sono anche i nomi di due tunisini morti in Siria che, dopo un soggiorno in Italia, erano andati a combattere in Medio Oriente
L'algerino, entrato in Italia nel gennaio 2016 da Lampedusa, online si faceva chiamare Zidan Zidane e aveva pubblicato sul profilo facebook un link titolato "Spunta la mappa dello sterminio: così la jihad elimina i cristiani"
Si teme che l'Isis, per nascondere le maggiori sconfitte militari della sua breve storia in Iraq e Siria, possa compiere attentati spettacolari contro obiettivi di grande risalto, come San Pietro
Occhi puntati, ovviamente, su Roma dove è attesa una stretta preventiva su camion e veicoli di noleggio con conducente. Il Comitato per l'ordine e la sicurezza ha previsto la possibile installazione di barriere in via del Corso e in via dei Fori Imperiali
Nella stessa operazione sono stati espulsi due fratelli albanesi di 26 e 23 anni, residenti a Potenza, e una donna russa di 49 che viveva a Napoli, per motivi di sicurezza nazionale
Non si può escludere che sui barconi si possa sviluppare la possibilità di radicalizzazione e di conseguente arruolamento tra le fila dell'esercito del Califfato
Come riferisce il Viminale, l'uomo era stato espulso dal territorio nazionale nell'aprile 2013 ma era rientrato dopo aver ottenuto in maniera fraudolenta un visto dall'ambasciata d'Italia in Egitto
I due, destinatari del provvedimento emesso dal ministro dell'Interno per motivi di sicurezza dello Stato, sono stati rimpatriati con un volo decollato dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino e diretto a Tunisi
Definito "estremista" e "pervaso da fanatismo religioso" era finito in carcere nel 2013. Una volta uscito ha iniziato a frequentare "assiduamente" la moschea di viale Padova
Nel manifesto si vedono tre immagini eloquenti: Westminster, l'immagine di Khalid Massod mentre i soccorritori tentano di rianimarlo e il Suv guidato dall'attentatore mercoledì pomeriggio
Con questa espulsione, la 21esima del 2017, riferisce il Viminale, "salgono a 153 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi"
"Non siamo preoccupati, ma siamo occupati: si sta lavorando con una straordinaria intensità in un clima di tranquilla sicurezza", ha detto il ministro dell'Interno
La decisione è stata presa "a seguito di indagini avviate due anni fa dalla Digos di Trieste e dalla Procura della Repubblica su un account Facebook"
"Scusa cara mamma, ci vediamo in Paradiso", aveva invece scritto la giovane studentessa di Arzergrande una volta giunta in Siria
Tra i nomi vi è anche quello di Abu Nasim, in passato residente in Lombardia e legato ai rapitori dei tecnici della Bonatti
La Questura, per far fronte all'allarme terrorismo, ha adottato una zona di massima sicurezza attorno al Colosseo, con varchi controllati dalle forze dell'ordine, e via del Corso "sorvegliata speciale"
Il magazziniere di 26 anni di Vaprio d'Adda è stato espulso perché accusato di essere un "aspirante combattente" dell'Isis. Voleva il martirio e riteneva gli attentati di Parigi una 'legittima' reazione alle operazioni dalla Francia