Confermata la stima preliminare dell'Istat
Su base annua aumenta dello 0,2%
L'indice nazionale dei prezzi al consumo è stabile su base mensile ma aumenta dello 0,4% rispetto a novembre 2018
L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +0,6% a +0,7%
ROMA (ITALPRESS) – Inflazione stabile a ottobre. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo non e’ cambiato su base mensile e ha fatto segnare un aumento dello 0,3% su base annua, come nel mese precedente. La stabilita’ dell’inflazione su livelli contenuti e’ la sintesi di andamenti opposti tra i quali spiccano […]
Stabile l'inflazione annua a settembre, ma i prezzi arretrano rispetto ad agosto
Ad agosto 2019 l’Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dello 0,4% su base annua (confermando il dato di luglio). La stima preliminare era +0,5%. La stabilità dell’inflazione è il risultato di un quadro con pochi scostamenti rispetto al mese di luglio, l’Istituto di […]
ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione rimarra’ contenuta anche nel 2019. Il calo delle quotazioni delle materie prime, petrolio in testa, unita all’assenza di tensioni sui costi interni prospettano una discesa dell’inflazione sotto all’1% nel 2019. Qualche aumento solo per le utenze dell’energia elettrica e del gas naturale e per alcune tariffe pubbliche, come il trasporto ferroviario […]
La lieve decelerazione dell'inflazione e' dovuta principalmente all'inversione di tendenza dei Beni energetici non regolamentati
La stabilità su base annua - secondo le stime preliminari - è dovuta a dinamiche opposte
Il presidente BCE parla durante un’audizione alla Commissione affari economici dell’UE: “Cresce il mercato, ma l’inflazione è ancora troppo bassa”
Si tratta del calo congiunturale peggiore da quasi due anni, a partire da novembre 2015 (quando era -0,4%)
Secondo i dati delle rilevazioni preliminari, l'inflazione si deve principalmente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+5,7%), a cui contribuisce sia l'Energia elettrica (+5,4%) sia il Gas naturale (+6,0%)
Le stime preliminari mostrano un indice nazionale dei prezzi al consumo invariato invece su base mensile
Nonostante questi dati allarmanti, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan si mostra fiducioso: "C’è un indebolimento delle aspettative ma attendiamo i dati definitivi. Continuo ad essere fiducioso"
L'aumento su base annua dei prezzi si ferma allo 0,3%, dallo 0,9% di dicembre. Il ribasso mensile dell'indice generale è essenzialmente dovuto alla diminuzione dei prezzi dei beni energetici
Nel 2015 frena, per la terza volta consecutiva, portandosi al +0,1% dal +0,2% del 2014
La ripresa in Europa è lenta e graduale, ha detto Draghi, "ma più resistente del previsto all'indebolimento della domanda estera per le esportazioni dell'eurozona"
Secondo Draghi, "i rischi di deflazione sono ancora bassi ma in definitiva sono maggiori che un anno fa". Inoltre considera una buona cosa il calo dei prezzi del petrolio, anche se influenzano negativamente le aspettative di inflazione
Secondo Mario Draghi "la situazione dell'inflazione nell'Eurozona è diventata sempre più difficile" e chiede appropriate riforme strutturali
I dati definitivi sono peggiori delle stime provvisorie (-0,1%). Su base mensile i prezzi sono scesi dello 0,4%. Il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito in agosto di 20,5 miliardi, a 2.148,4 miliardi
"L'incertezza sulla ripresa sta pesando sugli investimenti e sulla velocità a cui i lavoratori vengono assunti", sottolinea il presidente della Bce. E preoccupa la disoccupazione nell'area euro perché una percentuale elevata è strutturale